David Beckham, Daniel Craig, Keira Knightley, Ken Loach... l'opinione di personaggi famosi sulla Brexit
I seggi sono aperti. Chiuderanno alle 22, le 23 ora italiana. Presto sapremo se la Gran Bretagna rimarrà a far parte dell'Unione Europea, o se questa crollerà con l'uscita dei sudditi di sua maestà la regina Elisabetta.
Durante la campagna per il referendum, tutti hanno voluto dire la loro opinione. Lo hanno fatto anche molti personaggi, a volte spontaneamente, a volte perché più o meno esplicitamente invitati da una delle due controparti a pronunciarsi.
E' sempre difficile dire quanto possa incidere l'opinione delle cosiddette celebrità nell'orientamento degli elettori. Comunque, ecco un elenco delle loro opinioni di voto, giusto per curiosità.
Michael Caine: out
L'interprete di Italian Job è decisamente a favore dell'uscita dalla UE. Non condivide l'Europa attuale e ritiene che le sue istituzioni non siano sufficientemente democratiche e rappresentative. In mancanza di un radicale cambiamento, l'unica possibilità è uscire, secondo Michael Caine.
David Beckham: in
L'ex-calciatore ha espresso la sua opinione su Facebook: "In un mondo dinamico e connesso, solo uniti possiamo essere forti". Secondo David Beckham, dovremmo affrontare i problemi del mondo tutti insieme e non da soli, per i nostri figli e i loro figli.
John Cleese: out
L'ex Monty Pithon ha scelto Twitter per esprimersi a favore della Brexit. Anche per John Cleese l'UE ha distrutto ogni forma di rappresentatività democratica. Si potrebbe rimanere solo nella prospettiva di un radicale cambiamento, un'eventualità ad oggi inimmaginabile.
Keira Knightley: in
La Knightley è fra gli artisti che hanno sottoscritto un appello pubblicato sul Daily Telegraph e sul Guardian, in cui si invitavano gli inglesi a votare per la permanenza nella UE. "Abbandonare l'Europa sarebbe un salto nell'ignoto, per chi lavora nel settore della cultura", sostiene Keira Knightley.
Elizabeth Hurley: out
L'attrice Elizabeth Hurley si è schierata decisamente a favore della Brexit. Le motivazioni non sono fra le più qualificate e qualificanti: "Se vuol dire essere liberi di poter usare lampadine decenti e asciugacapelli potenti, allora io sono sicuramente per la Brexit".
Daniel Craig: in
L'interprete di James Bond, che più è piaciuto alla regina d'Ingilterrra, ha manifestato il suo pensiero sul referendum con una maglietta su cui è stampato un messaggio molto chiaro: "Nessun uomo è un'isola. Nessun paese deve isolarsi. Il 23 giugno votate in favore del remain."
Julian Assange: out
Il fondatore di Wikileaks, in un'intervista alla televisione inglese ITV, ha definito l'Unione Europea un'istituzione non democratica. Secondo Assange, l'UE è utilizzata anche dal governo inglese per giustificare l'introduzione di alcune leggi, perché imposte dall'Europa, quando sono stati proprio i governi dei paesi europei a stabilire le regole alla base dell'unione.
Ken Loach: in
Quella del regista vincitore della Palma d'Oro al festival di Cannes del 2016 è la posizione caratteristica di molti elettori della sinistra, che ritengono l'UE troppo liberista, ma intendono restare al suo interno, decisi però a cambiarla.