Alla fine sono arrivate le modalità di vendita decise dai tre commissari per mettere sul mercato Alitalia.

La copagnia di bandiera sarà ceduta tramitre tre ozpioni: una prevede che sia venduta in blocco, l'altra in due lotti separati, uno relativo alla sezione che riguarda voli e manutenzione, Aviation, l'altro relativo a quella che riguarda servizi in aeroporto per l'assistenza a terra a terzi, Handling.

Il perfezionamento delle offerte si chiuderà il 5 novembre. Il bando di gara è stato pubblicato martedì 1 agosto sui principali quotidiani.

Tra le offerte che giungeranno si darà preferenza a quelle di soggetti interessati ad acquisire la compagnia in toto (lotto unico), ed in caso di sostanziale parità di condizioni, a quelle delle varie offerte giunte.

Come condizione di accesso al bando, i soggetti interessati al Lotto Unico oppure solo a quello quello aviation potranno presentare offerte, sia singolarmente che in associazione ad altri, solo se i singoli o le cordate nel loro insieme, negli ultimi tre anni, abbiano realizzato un fatturato lordo annuo medio di almeno 1 miliardo di euro o abbiano avuto nell'ultimo esercizio un patrimonio netto di almeno 250 milioni.

Invece, i requisti richiesti relativi al solo lotto handling prevedono 50 milioni di fatturato e 25 milioni di patrimonio netto.

Il bando è stato firmato dai tre commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi e stabilisce che le manifestazioni di interesse dovranno pervenire tra il 7 agosto e il 15 settembre.

Dopo 10 giorni dalla ricezione sarà comunicata l'eventuale ammissione alla procedura con apertura della data room. Il termine ultimo per le offerte vincolanti è fissato al 2 ottobre.

L'ulteriore fase di negoziazione e/o miglioramento delle offerte vincolanti presentate si concluderà entro il 5 novembre 2017.

Il bando, infine, consente che i soggetti interessati all'acquisto di Alitalia potranno costituire o modificare delle cordate nel corso della procedura, anche con soggetti che non si erano presentati in precedenza alla gara.