"L'importante sentenza del Consiglio di Stato pone termine a una vicenda complessa e stabilisce la cornice entro la quale concludere l'iter amministrativo per stipulare l'accordo di coesione con la Campania e con le altre regioni del Sud che non lo hanno ancora sottoscritto".

Così il presidente della regione Campania a commento della sentenza del Consiglio di Stato in relazione ai fondi di coesione che il Governo Meloni deve erogare alla Campania.

"Il Consiglio di Stato ha confermato pienamente le tesi della Campania, ha censurato i ritardi, e stabilisce l'inaccettabilità delle procedure messe in campo dal Governo. E' il risultato della battaglia di civiltà e di dignità nella quale si sono impegnati in questi mesi centinaia di sindaci, amministratori, semplici cittadini. E' un motivo di grande speranza e di grande soddisfazione per quanti hanno creduto nella giustizia amministrativa del nostro Paese".

"Il Consiglio di Stato ha considerato pretestuosa la sopravvenienza dell'articolo 10 del Decreto coesione: smantellata la norma che surrettiziamente introduceva la vicenda Bagnoli nel Fondo di sviluppo e coesione".

"Ci si augura che a questo punto sia terminata la lunga e vergognosa catena di pretesti, di dilazioni, di ritardi strumentali, che ha penalizzato e penalizza le imprese, le famiglie, i Comuni della Campania. Ci si augura di poter cominciare a lavorare nell'interesse delle nostre comunità".

"Lo stesso governo nazionale, in occasione del "Decreto coesione” aveva annunciato l'orientamento di concludere entro giugno tali accordi. E questo ora è possibile in un contesto di chiarezza. Ora è il momento di mettersi al lavoro. Credo che avvertiamo tutti – governo nazionale e governo regionale – la responsabilità di corrispondere alle attese delle nostre comunità, delle imprese, degli amministratori. Credo sia nostro dovere arrivare a una rapida conclusione in un clima di solidarietà nazionale e di rispetto reciproco. Comprendiamo che di tutto hanno bisogno le nostre famiglie, meno che di tensioni e incertezze. Anche trasmettere serenità alla nostra gente è un dovere che deve accomunare tutti noi".