"In questi giorni abbiamo assistito di nuovo a scontri armati tra israeliani e palestinesi, nei quali hanno perso la vita persone innocenti, anche donne e bambini. Auspico che la tregua appena raggiunta diventi stabile, che le armi tacciano, perché con le armi non si otterrà mai la sicurezza e la stabilità, ma al contrario si continuerà a distruggere anche ogni speranza di pace".

Queste le parole del Papa dopo il Regina Caeli odierno, mentre in giornata, i militanti di Gaza lanciavano un razzo contro il sud di Israele, ventiquattr'ore dopo che il cessate il fuoco mediato dall'Egitto aveva posto fine a cinque giorni di reciproci attacchi a colpi di razzi e mortaio tra Gaza e Israele.

I militanti della Jihad islamica hanno affermato che il lancio è stato un "errore tecnico". 

Nonostante ciò, poco dopo, sono state registrate delle esplosioni nel nord di Gaza: carri armati israeliani hanno colpito due postazioni di osservazione che però appartenevano ad Hamas, fazione che finora, negli ultimi giorni, non aveva preso parte agli attacchi contro Israele.

In base all'ultimo resoconto fornito dall'IDF, i palestinesi hanno effettuato 1.468 attacchi, tra razzi e colpi di mortaio, contro Israele. 290 razzi, circa il 20%, sono caduti nella Striscia di Gaza, e altri 39 sono finiti in mare: 1.139 quelli che hanno attraversato il confine e sono caduti su Israele. Il sistema di difesa aerea Iron Dome ne ha intercettati circa 430, il 95% di quelli diretti verso aree popolate. Due razzi sono stati intercettati anche dal nuovo sistema di difesa denominato David's Sling.

Tra le vittime civili sono almeno sei - il più piccolo di appena quattro anni - i bambini palestinesi rimasti uccisi nella Striscia di Gaza dal 9 maggio. Quelli rimasti feriti 36. I sistemi idrici e igienico-sanitari nella Striscia di Gaza sono a corto di carburante e i centri sanitari stanno operando a metà della loro capacità, compromettendo l'accesso ai servizi essenziali per la popolazione.

Quest'ultima escalation fa seguito ad un'impennata di violenza legata al conflitto che, dal'inizio dell'anno, ha causato la morte di 26 bambini palestinesi e quattro israeliani dall'inizio dell'anno.