Il governatore Vincenzo De Luca, parla della crisi di governo. E lo fa, come al solito, a modo suo.  Soffermandosi sul leader della Lega, Matteo Salvini, non lesina il suo tono caustico:

«Devo dire che le prime dichiarazioni di Salvini che ho sentito, le solite palle sulla tassa piatta, sugli immigrati, un’altra scienziateria come quota 40, mi hanno convinto di una cosa che ho ripetuto più volte: la riforma più urgente da fare in Italia è la riapertura dei manicomi».

Che De Luca stia perdendo colpi è evidente e ora deve certamente sfoderare tutta la sua capacità di attore da monologo Tv per sponsorizzare il "pargolo"... forse a Salerno? Ad Avellino? A Napoli? Chissà...

Manicomi... certo. Avendo assistito alla loro chiusura, penso ad una riapertura mirata e a settori. Manicomi danteschi come i gironi dell’inferno.

Il Governatore lo metterei nel girone riservato alle "balle sulla sanità e alle opere pubbliche magnifiche".

La sanità campana è allo sfascio , non reggono le varie chiacchiere su fondi e finanziamenti prima al nord.

A quanto pare De Luca non lesina quando parla dell’aeroporto Costa d’Amalfi, nel quale vorrebbe mettere ancora soldi pur conoscendo che è un opera già fallita.

Parla di crisi, di pasta e di pane senza pensare che tra Covid, guerre e crisi dovuta alla globalizzazione la prima delle cose stupide da fare, tra le tante... è costruire un aeroporto.

Si dedicasse alle cose serie, ai problemi della gente, alla salvaguardia vera dei territori e dell'ambiente, evitando il consumo del suolo e cercando di capire che la Terra che sta ancora calpestando, deve essere lasciata ai posteri pulita. Noi viviamo sulla terra che è  come una multiproprietà, non un bene  personale di famiglia  al di là delle famose " pippe " più volte ascoltate.

Il sorrisetto filosofico sull'ambiente e su coloro che non vogliono termovalorizzatori e altre opere pie come fonderie e aeroporti se lo risparmiasse per elargire saluti alla " Processione prossima di San Matteo", non si permetta mai di  offendere  in nessun modo la scienza e chi la fa.  

Essere governatori non significa essere scienziati... ecco un altro girone da manicomio... quello da dedicare a chi indossa scolapasta in testa, credendosi un Napoleone o, ancor peggio, un Leonardo Da Vinci .

Al Costa D'Amalfi sono sette anni che giocano ad ammucchiare sabbia e ad inaugurare novità inesistenti, chissà quale " cronoprogramma in parsec  " staranno rispettando ...

Il delirio  contro l' eccesso di burocrazia, il credere che al suo comando si possa abbattere questo e quello, costruire qui e là, fregandosene  dell’ambiente… a cosa seve la Via... e le altre autorizzazioni solo.....perdita di tempo da manicomio ! 

De Luca sorride da politico, ma non lo potrebbe fare da medico e neppure da ricercatore e forse neppure da semplice uomo di buon senso ,  si coprirebbe di ridicolo.

Terzo mandato? Beh... avendo parlato di manicomi ….. tutto è possibile.

E a proposito di manicomi, sarebbe opportuno  guardare davvero a come gestire i malati mentali… quelli veri… quelli spesso abbandonati .

Anche perché con la riduzione del numero dei parlamentari nella prossima legislatura, molti pazzi non sapranno che fare e dove andare!