I militari italiani hanno supportato le forze di sicurezza afghane nel consolidamento del controllo e della sicurezza dell'area di Farah. Più di 130 advisors italiani su base Brigata Alpina Taurinense, inviati dal Train Advise Assist Command West, hanno concluso la seconda fase (quella avanzata) di assistenza e supporto ai comandi delle forze di sicurezza afgane (ANDSF) dispiegati nella zona di Farah.
Le forze di sicurezza afghane sono state infatti impegnate nella campagna"Khalid", una campagna organizzata dal governo di Kabul con l'obiettivo di incrementare e garantire la sicurezza nelle zone più difficili e pericolose dell'Afghanistan. Grazie al supporto degli advisors italiani, gli oltre 800 uomini di Esercito e Polizia Afgane sono riusciti a migliorare il livello di sicurezza dell'area e anche la loro autonomia di azione è stata ampiamente incrementata sia per ciò che riguarda la pianificazione che la condotta delle varie operazioni. Una ulteriore testimonianza dell'eccellente professionalità nell'addestramento ricevuto dai militari italiani.
"Zafar 44" è il nome di un'operazione condotta dal Comandante della 2a Brigata afghana assieme alle unità della polizia durante la quale sono stati disinnescati più di 16 ordigni esplosivi improvvisati (IED), oltre al rinvenimento di materiale utilizzato per preparare ordigni esplosivi. Questa è la dimostrazione pratica di anni di lavoro e di addestramento impartiti ai militari afgani dagli advisors dell'Esercito e dei Carabinieri con un conseguente innalzamento degli standards operativi.
L'Expeditionary Advisory Package (EAP) del TAAC-W, formato da militari italiani, nonché da quelli della coalizione, ha portato a termine brillantemente la sua missione: è stato operativo per circa 2 settimane nella base avanzata "Thompson" a supporto delle forze afgane alle quali ha fornito consulenza e assistenza per la condotta dell'operazione "Zafar 44" nel distretto di Bala Baluk.
E' stato un proseguimento delle operazioni svolte nel mese di agosto nella zona ovest di Farah, cruciale per il raggiungimento di un importante obiettivo: la stabilizzazione di tutta la zona occidentale. Ora, portata a termine la seconda fase dell'Expediotonary Advisory Package Italiano, questa zona dell'Afghanistan è più sicura e potrà essere gestita autonomamente dai militari afghani.
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