Il Comune di Milazzo non ha partecipato questa mattina al sopralluogo finalizzato alla consegna della bretella provvisoria realizzata sul ponte Mela per consentire il collegamento, dalla riviera di Ponente, tra le città di Barcellona e Milazzo, decisione preannunciata nelle comunicazioni, che nei giorni scorsi il Comandante della Polizia locale aveva inviato alle autorità interessate evidenziando che “l’opera, di che trattasi, quanto le arterie di afflusso sono nella esclusiva competenza della città Metropolitana di Messina, che dovrà occuparsi direttamente della necessaria vigilanza sul corretto uso della bretella e sulla sua sicurezza.  

Il corpo di Polizia locale – scrive il comandante Giacomo Villari – non può assicurare alcuna sorveglianza e monitoraggio sul corretto uso in sicurezza di detta bretella sia da parte degli automobilisti, che per quanto attiene allo stato di sicurezza alle condizioni meteo, atteso che il personale in forza è quotidianamente impegnato a garantire i servizi d’istituto.

“Ritengo che questa apertura sia stata una forzatura – ha aggiunto il Sindaco Pippo Midili – perché non si spiegherebbe diversamente il fatto che gli enti proprietari e realizzatori della strada, prima hanno dettato delle prescrizioni (realizzazione di piazzole di sosta, segnaletica, illuminazione notturna) finalizzate all’apertura della bretella, e poi improvvisamente abbiamo dato il via libera dopo un nulla osta della “Città Metropolitana” di Messina, che nel comunicare l’apertura ha anche specificato che restano a carico dei Sindaci di Milazzo e Barcellona l’adozione dei provvedimenti a tutela della pubblica e privata incolumità, la regolamentazione del traffico, il posizionamento della segnaletica, sollevando la Città metropolitana di Messina ed il suo personale tutto da ogni responsabilità derivante dall’apertura al transito della bretella provvisoria.

Davvero assurdo e quindi ribadisco che, nelle attuali condizioni, in cui è stata disposta l’apertura, il Comune di Milazzo non intende assumersi delle responsabilità sulla transitabilità di una strada, che necessitava di altri interventi. Per questo auspico anche un’attenzione da parte della Procura della Repubblica in merito all’intera vicenda del ponte Mela e della “bretella”, una storia che si trascina stancamente da oltre 8 anni senza che ancora si veda la fine”.