Il dato congiunturale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ad agosto è visto dall'Istat in aumento del +0,4% rispetto al mese precedente.

L'aumento è dovuto da una parte a fattori stagionali che influenzano la crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,7%) e dall'altra ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,7%) e degli Alimentari non lavorati (+0,4%).


L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera da +0,4% di luglio a +0,5%.


Su base tendenziale, rispetto ad agosto 2020, l'inflazione aumenta del + 2% dal +1,9% registrato a luglio, mentre la stima preliminare era di un +2,1%.

La lieve accelerazione tendenziale dell'inflazione si deve prevalentemente a quella dei prezzi dei Beni energetici (da +18,6% di luglio a +19,8%) e in particolare di quelli della componente non regolamentata (da +11,2% a +12,8%), mentre i prezzi della componente regolamentata continuano a registrare una crescita molto ampia (e in lieve accelerazione da +34,2% a +34,4%). Contribuiscono a questa dinamica, ma in misura minore, i prezzi degli Alimentari non lavorati (che invertono la tendenza da -0,2% a +0,8%), mentre i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti amplificano di poco la loro flessione (da -0,2% a -0,4%).


L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l'indice generale e a +0,9% per la componente di fondo.


L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra un aumento del +0,2% su base mensile e del +2,5% su base annua (dal +1% di luglio); la stima preliminare era +2,6%. La marcata accelerazione dell'IPCA si deve al confronto con lo scorso anno, quando i saldi estivi (di cui il NIC non tiene conto) iniziarono ad agosto nella maggior parte delle regioni; infatti i prezzi di Abbigliamento e calzature registrano un calo congiunturale (-5,3%) molto meno ampio di quello di agosto 2020 (-18,6%), determinando così, per questa divisione di spesa, un'inversione di tendenza da -12,1% di luglio a +2,4% su base annua e una più marcata accelerazione dell'indice generale, rispetto a quella osservata nel NIC.


L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento del +0,5% su base mensile e del +2,1% su base annua.