Com'era ampiamente nelle previsioni, la Bank of England ha deciso di alzare ancora il costo del denaro portando il tasso di interesse al 3%, un livello che non si vedeva dal 2008.

Tuttavia, malgrado questa mossa, la sterlina britannica continua a perdere quota sul mercato valutario rispetto al dollaro statunitense, anche perché la Federal Reserve ha deciso di alzare i tassi di interesse di tre quarti di punto.

Per la Banca centrale del Regno Unito, l'inflazione comincerà ad invertire il proprio corso all'inizio del 2023, per poi accelerare la discesa nei mesi seguenti.

Meno positive, invece, le prospettive di crescita, con il PIL che continuerà a diminuire fino al primo semestre 2023.