Rispetto a un mese fa, non sono cambiate di molto  le preferenze di voto degli italiani, in base al sondaggio Dire-Tecnè, che indica ormai un sostanziale assestamento, al di là di periodiche variazione in alto e in basso, sulle percentuali assegnate ai vari partiti.

FdI è adesso il primo partito con il 21,8%, ma solo di poco avanti al Pd attestato al 21,6. La Lega è data al 15,9%, mentre i 5 Stelle di Conte non vanno oltre il 12,3%.

Forza Italia, molto più in basso per altri sondaggisti, fa registrare un 10,7%, davanti a Azione/+Europa al 4,8%. Per il resto, Italia Viva è al 2,7%, Europa verde al 2,4%, Sinistra italiana al 2%, altri al 5,8%.

Il crescita la fiducia per il premier  Mario Draghi, il cui gradimento è al 54,5%, anche se ben lontano dal picco dello scorso 3 settembre, quando raggiunse il 67,1% dei consensi.

In crescita anche la fiducia nel governo che questa settimana si attesta al 48,7%, anche in questo caso comunque quasi 10 punti in meno rispetto a marzo 2021.