Dopo aver parlato di Juventus, Inter e Roma in attesa che si completasse il turno della terza giornata, queste le opinioni sulle altre squadre, in base alla classifica dello scorso, che dovrebbero lottare nella stagione 2018/19 per arrivare in vetta alla classifica di Serie A e conquistare lo scudetto: Napoli, Lazio e Milan.

Il Napoli di Ancelotti, in trasferta a Genova, è stato sconfitto per 3-0 dalla Sampdoria. La prima sconfitta stagionale che ha seguito lo stesso schema delle altre partite, con un Napoli assente nel primo tempo e completamente trasformato nella ripresa. Rispetto però a quanto avevano fatto con Lazio e Milan nei primi due turni fin qui disputati, i partenopei non sono stati in grado di ribaltare il risultato.

All'inizio dei secondi 45 minuti il Napoli ha preso d'assedio la porta di Audero, ma senza avere la lucidità sufficiente per centrarla, finché ad un quarto d'ora dalla fine Quagliarella non ha chiuso la partita con un gol di tacco, all'altezza del dischetto di rigore, che definire spettacolare è dir poco.

Rispetto allo scorso anno, il Napoli è una squadra i cui giocatori sembrano aver perso la determinazione e la convinzione nei propri mezzi, praticamente in tutti i reparti, con l'eccezione di Allan, che anche ieri, da solo, ha fatto quello che non facevano tutti i compagni in campo, escluso il subentrato Ounas che si è impadronito della fascia destra, quando però ormai la partita era compromessa.

Il problema è mentale secondo l'allenatore: "Bisogna cambiare atteggiamento e mentalità. Sei gol in 3 partite sono tanti, è evidente che dobbiamo essere più presenti nella prima parte della gara, tatticamente non c'è da cambiare molto, c'è da migliorare e crescere sotto il profilo mentale... bisogna lavorare sull'intensità sin dall'avvio, perché senza intensità nel calcio anche una squadra che ha tanta qualità non riesce ad esprimersi per il suo reale valore".

Ed allora non resta che aspettare e vedere se tra un paio di settimane questa intensità riuscirà ad emergere. Il test che aspetta il Napoli, dopo la sosta per la Nazionale, è certamente importante, visto che dovrà affrontare una squadra che di intensità ne ha ed anche parecchia: la Fiorentina di Pioli che, dopo due giornate, in attesa di recuperare la gara non disputata alla prima giornata per la tragedia di Genova, è teoricamente l'unica che potrebbe avere gli stessi punti della Juventus.


Le altre squadre di cui valutare la possibilità di disputare un campionato da protagonista sono Lazio e Milan.


La Lazio, dopo le prime due sconfitte con Napoli e Juventus - non certo due avversari agevoli - è riuscita ad ottenere i primi punti della stagione con il Frosinone, vincendo in casa con uno "striminzito" 1-0.

Dopo la partenza di alcune pedine importanti, la rosa della Lazio deve dimostrare che i nuovi innesti possano essere all'altezza, mentre sembrano in ritardo di condizione, a dispetto del precampionato, Immobile e Milinkovic Savic.

Ad oggi, con l'Europa League da disputare, la Lazio non pare avere la qualità per disputare al meglio due tornei. Molto difficile che possa candidarsi a vincere il campionato.


E per quanto riguarda il Milan? Caldara, Strinic, Bakayoko, Higuain, tra i nomi più importanti chiamati ad infoltire la rosa rossonera, quando saranno integrabili al 100% per le geometrie disegnate da Gattuso dovrebbero fornire quella solidità psicologica e caratteriale che è mancata ai rossoneri nelle ultime stagioni.

Il tasso tecnico del Milan si è sicuramente elevato e nel momento in cui il suo allenatore riuscirà a capire che utilizzando Reina come primo portiere invece di Donnarumma finirà pure per prendere meno reti, i rossoneri potrebbero allora finire per essere la sorpresa del campionato, nonostante la mezza falsa partenza della partita disputata in trasferta contro il Napoli, dove si sono fatti rimontare e superare, dopo che erano andati in vantaggio di due reti.