A dicembre, l'Istat ha stimato per il secondo mese consecutivo un deciso incremento del clima di fiducia sia per i consumatori (l'indice sale da 103,6 a 106,7) che per le imprese (l'indicatore complessivo sale da 103,5 a 107,2), che torna ai livelli resgistrati lo scorso luglio.


Si osserva un miglioramento generalizzato delle opinioni dei consumatori, in particolare riguardo alla situazione economica generale e futura. Questa tendenza positiva è sottolineata dai quattro indicatori calcolati mensilmente dalle stesse componenti del clima di fiducia: sia il clima economico che quello futuro mostrano gli aumenti più significativi (il primo passa da 111,0 a 118,6 e il secondo da 109,3 a 113,5); il clima attuale sale da 99,8 a 102,2 e il clima personale da 101,2 a 102,8.


Per quanto riguarda le imprese, si nota un miglioramento della fiducia in tutti i settori, tranne la manifattura. Più specificamente, nei servizi di mercato si registra un notevole aumento con l'indice che passa da 96,7 a 106,4; nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio l'aumento è più moderato (l'indice sale, rispettivamente, da 161,3 a 162,9 e da 107,5 a 107,8). Infine, si prevede un calo della fiducia nella manifattura (l'indice scende da 96,6 a 95,4).

Riguardo alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura i giudizi sugli ordini e sulle scorte di prodotti finiti rimangono sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente, ma si prevede un netto peggioramento delle aspettative di produzione. Nelle costruzioni, si prevede un miglioramento di tutte le componenti.

Nei servizi di mercato, si evidenzia un netto miglioramento dei giudizi sugli ordini e sull'andamento degli affari; anche le aspettative sugli ordini aumentano, ma l'aumento del saldo è meno consistente rispetto ai giudizi. Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, si prevede una dinamica estremamente positiva per i giudizi sulle vendite, mentre le aspettative correlate sono in calo; tale evoluzione è determinata dalla grande distribuzione, mentre nella distribuzione tradizionale le opinioni negative sulle vendite si accompagnano ad un aumento delle aspettative correlate. Per quanto riguarda le scorte di prodotti finiti, sono considerate in diminuzione.