Il 28 aprile il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha reso noto di aver firmato una nuova ordinanza per evitare la diffusione nel nostro Paese della cosiddetta variante indiana del SARS-CoV-2, per vietare l'ingresso da qualsiasi punto di confine a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India.

Il provvedimento, inoltre, visto l'ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica in India e Bangladesh , rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro, che dovranno effettuare un periodo di quarantena di 14 giorni in appositi centri e non fiduciario.

Sull'argomento variante indiana, questo giovedì è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, spiega che, partecipando ad una trasmissione di Radio Cusano Campus, ha dichiarato:

"Ogni volta che esce una variante si genera il panico, bisognerebbe essere più attenti nella comunicazione. Non necessariamente le varianti sono più aggressive o contagiose, ma in ogni caso saremo capaci di reagire".

Nel frattempo, in India, da circa una settimana si registrano ogni giorno nuovi record nei casi di contagio, tanto che ormai stanno per raggiungere l'impressionante numero di 400mila. Anche l'Italia, in base a quanto dichiarato dal nostro Governo, si unirà a quei Paesi che hanno già inviato aiuti sanitari all'India.