Le esportazioni dell'Italia verso i Paesi al di fuori dell'Ue a gennaio 2020 hanno fatto registrare un dato congiunturale del +5,4%, un ottimo risultato anche se ampiamente mitigato dal +7,2% delle importazioni, essenzialmente per gli aumenti su base mensile di energia (+13,2%), beni strumentali (+8,9%) e beni di consumo non durevoli (+6,0%).


Su base trimestrale, periodo novembre 2019-gennaio 2020, il dato delle esportazioni verso i paesi extra Ue è negativo  del -2,7%) e imputabile ai cali registrati per tutti i raggruppamenti principali, con un calo delle importazioni del -1,7%.


Il dato tendenziale, a gennaio 2020, vede le esportazioni in netto aumento del +4,4%, con le importazioni che invece registrano un +2,3%.


Il saldo commerciale a gennaio 2020 è stimato pari a -280 milioni (-586 milioni a gennaio 2019), con l'aumento dell'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici (da +2.719 milioni per gennaio 2019 a +3.319 milioni per gennaio 2020).


A gennaio 2020 l'export verso Turchia (+35,1%), Giappone (+33,1%), paesi OPEC (+16,0%) e Stati Uniti (+9,5%) è in forte aumento su base annua. In diminuzione, le vendite di beni verso India (-15,2%), Cina (-11,9%) e paesi MERCOSUR (-4,1%).

Gli acquisti da Medio Oriente (+17,3%), Stati Uniti (+15,7%), India (+11,7%), paesi ASEAN (+7,1%) e paesi OPEC (+6,8%), registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue. In diminuzione gli acquisti da paesi MERCOSUR (-32,9%), Russia (-27,4%) e Svizzera (-3,1%).