Giuseppe Conte, una volta tornato a guidare il Movimento 5 Stelle, o perlomeno la maggioranza dei parlamentari che sembrano apprezzare la sua leadership, ha ribadito a Draghi, con cui ha avuto un colloquio circa una settimana fa, che il reddito di cittadinanza non può essere toccato (al limite migliorato), mentre la riforma della Giustizia partorita dalla mediazione Cartabia deve invece essere rivista non appena approderà in Parlamento.
Conte, seppure utilizzando una forma costruttiva e non intimidatoria, ha precisato a Draghi che ci sono dei limiti oltre i quali il M5S non può arretrare. Oltretutto, la riforma della Giustizia così come l'ha annunciata la stessa ministra è stata bocciata anche da "tecnici" che con qualche processo, in vita loro, hanno avuto e hanno a che fare.
Pietro Grasso, senatore di LeU, ha dichiarato che così come è formulata adesso la prescrizione per il processo penale (di quello si sta parlando) non permetterà di arrivare ad una sentenza per gran parte dei processi che riguardano mafia e corruzione. Sulla stessa linea la presa di posizione di Nicola Gratteri impegnato in Calabria in un maxiprocesso alla 'ndrangheta.
Eppure, nonostante ciò per Lega e Italia Viva, Salvini e Renzi, il reddito di cittadinanza è da cassare e la riforma della giustizia va bene così com'è... nonostante la stessa Cartabia, qualche giorno fa abbia ammesso di non esser contraria a modifiche migliorative del testo.
Questi sono i due temi che nelle prossime settimane caratterizzeranno il dibattito politico in Italia, partendo comunque dalla riforma della Giustizia che inizierà a breve ad essere discussa in Parlamento.
Senza neppure domandarsi fino a che punto si renda ridicolo, Renzi continua a tirare in ballo il PD domandandosi, retoricamente, se quel partito voglia stare dalla parte di Draghi o contro Draghi, a causa delle sinergie con i grillini.
Ora che uno come Renzi, le cui fortune politiche sono legate al tradimento dei governi da lui sostenuti, si preoccupi di cosa debba o non debba fare un partito da cui lui è venuto via e che ha 10 volte il numero dei consensi di Italia Viva non è solo ridicolo, ma addirittura grottesco.
Eppure da giorni il senatore fiorentino, impegnato a smerciare in giro per l'Italia il suo ultimo libro, pretende di essere preso sul serio, dimenticandosi, come è solito fare, di dare anche spiegazioni a ciò che la realtà gli mette di fronte. Infatti, sulla riforma della Giustizia si è ben guardato dal commentare le parole di Gratteri, uno che lui nel 2014 aveva proposto proprio alla guida del ministero di via Arenula!
Ma rispetto a quel tempo le priorità sono cambiate, vista che è intervenuta la necessità di tutelare dai processi babbo e mamma, così come, forse, lui stesso, al centro di un paio d'inchieste della magistratura.
E per convincere il PD che non deve "far comunella" con i 5 Stelle, Renzi ricorre alla sua arma migliore, quella del ricatto (politico). Quando dopo l'estate a Siena si voterà per assegnare un seggio vacante alla Camera, Italia Viva non ha ancora deciso se appoggerà o meno il candidato dem, cioè il segretario del Pd, Enrico Letta, non escludendo neppure la possibilità di appoggiare il candidato della Lega.
Essendo abituato a tenere i piedi in due o tre staffe, Renzi non ha ancora ricevuto le garanzie dai suoi nuovi "amici" della Lega (con quelli di Forza Italia è in sintonia da tempo) per le prossime politiche e pertanto continua a ricattare il Pd perché rompa con i 5 Stelle in modo che quel partito, anche in futuro, possa continuare a promuovere politiche neoliberiste, pur definendosi di sinistra.
Renzi, come è ormai chiaro a chi abbia un minimo di cervello, fa il senatore per promuovere al meglio il mestiere del lobbista, quello a cui tiene di più. Ma dato che ormai ciò è diventato di dominio pubblico, perché continuare con la recita che lo vede protagonista in interviste dove fa finta di avere a cuore gli interessi dell'Italia? Ma i giornalisti che lo intervistano non hanno una dignità da difendere? E soprattutto, pensano davvero che le persone a cui si rivolgono siano solo dei perfetti idioti a cui è possibile dare a bere la qualunque?