L'ordine del giorno dei lavori del Senato di questo giovedì aveva elencato tra i temi di discussione anche quello relativo al "Dibattito sul finanziamento della politica".
Ad esprimersi sull'argomento, anche Matteo Renzi, che ha colto l'occasione per parlare delle vicende giudiziarie che riguardano la sua ex fondazione Open ed il finanziamento ricevuto per l'acquisto della sua villa a Firenze.
Quale fosse lo scopo del dibattito non è chiaro, come sia stato utilizzato da Renzi il tempo a sua disposizione per esprimersi sull'argomento è invece chiarissimo. Dopo essersi richiamato alle vicende di Giovanni Leone e Bettino Craxi, su cui non ha espresso giudizi ma li ha fatti apparire dei martiri, pur dichiarando fin da subito di non voler assolutamente giudicare la magistratura, ha cercato di far passare come dei golpisti i pm che stanno conducendo le indagini che lo riguardano in prima persona.
C'è da rimanere sorpresi? Assolutamente no, perché Renzi è sempre stato questo.
Adesso che rottamazione e cambiamento sono stati ben risposti in soffitta, la nuova parola d'ordine del suo partito è probabilmente RESTAURAZIONE.
Tutto quello che ha detto oggi, così come nei giorni scorsi, acquista un senso ed una logica... se poi decidesse di aggiungere al nuovo "pay off" anche un bel ME NE FREGO, allora sarebbe perfetto! Comunque, non disperiamo... sarà sufficiente attendere
Il discorso di Renzi del 12 dicembre al Senato...