Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dagli Stati Uniti su una guerra preventiva in Corea del Nord seguite ad una esercitazione in cui una settimana prima due bombrdieri americani giunti da una base in Texas avevano sorvolato in missione congiunta insieme a caccia sud-coreani e giapponesi la penisola coreana, hanno sortito l'effetto desiderato.

Cina e Russia hanno così sostenuto la richiesta degli Stati Uniti al consiglio di Sicurezza dell'Onu per nuove sanzioni contro Pyongyang. Le nuove penalizzazioni richieste al regime di Kim Yong Un potrebbero ridurre di un terzo le esportazioni coreane che oggi valgono già soltanto 3 miliardi di dollari.

La nuova risoluzione vieta alla Corea del Nord le esportazioni di carbone, ferro e minerale di ferro, piombo e minerale di piombo e frutti di mare! "nordcoreani dopo i due test missilistici intercontinentali di Pyongyang nel mese di luglio. Esso vieta inoltre agli altri paesi di aumentare il numero di lavoratori nordcoreani che lavorano all'estero, oltre a quello di effettuare nuove joint venture con la Corea del Nord ed eventuali nuovi investimenti in joint venture già in essere.

La risposta della Corea del Nord non si è fatta attendere con ulteriori minacce agli Usa, a cui ha ricordato che gli ultimi test missilistici hanno dimostrato che i missili balistici Hwasong-14 hanno la possibilità di colpire direttamente il suolo americano.

Ma a questo punto, con le nuove sanzioni in essere, gli americani pensano di aver fatto un passo in avanti per portare Pyongyang ad un tavolo di trattative.