Politica

L'indignazione del Pd Fiano perché il 5 Stelle Fioramonti è contro Israele

Emanuele Fiano, ex deputato e candidato nelle liste del Partito Democratico alle prossime elezioni del 4 marzo, in un articolo pubblicato su Democratica ci informa che la candidatura a ministro dello Sviluppo economico di Lorenzo Fioramonti da parte di Di Maio è "una vergogna senza scusanti, un fatto gravissimo, immorale", perché "questo professore non accettò di partecipare ad un convegno perché avrebbe parlato anche l’Ambasciatore di Israele."

Non solo, un altra grave colpa attribuita a Fioramonti è l'aver preso posizione a favore del BDS (Boycott, Divestment and Sanctions) contro Israele: "Si possono esprimere le critiche che si vogliono sulle scelte dei governi di qualsiasi paese, ma il boicottaggio di Israele è un'altra cosa, gravissima", ha scritto Fiano.

Fiano, a supporto della sua tesi, riporta anche nell'articolo le dichiarazioni in proposito di Alessandro Litta Modignani, presidente dell'Unione delle Associazioni pro Israele (UDAI).

"La candidatura di Lorenzo Fioramonti, docente di economia a Pretoria, a ministro dell'Industria da parte di Di Maio - dichiara Litta Modignani - conferma l'atteggiamento di forte pregiudizio nei confronti di Israele, da parte dei vertici del Movimento 5 Stelle, un'ostilità emersa a più riprese in passato dalle dichiarazioni di Beppe Grillo e di altri parlamentari di quel partito.

Appena l'anno scorso l'illustre cattedratico si è reso protagonista di un episodio ignobile: si è rifiutato di prendere parte a una conferenza sull'acqua, per il solo fatto che fosse presente nell'occasione l'ambasciatore di Israele.

Non risulta che prese di posizione analoghe siano mai state assunte, dallo stesso Fioramonti, nei confronti dell'Iran degli Ayatollah, della Turchia di Erdogan o di altri Stati totalitari, autoritari o illiberali.

L'aspirante ministro proposto da Di Maio supporta da tempo il boicottaggio accademico contro Israele, l'unica democrazia liberale di tutto il Medio oriente allargato. Si conferma anche da questo episodio il nostro giudizio negativo sul Movimento 5 Stelle, un partito politico fortemente permeato da pregiudizio e odio contro Israele. Quella di Di Maio – conclude Litta – è una scelta pessima, estremista, odiosa."

Adesso, alcune considerazioni che Emanuele Fiano e Alessandro Litta Modignani si sono ben guardati dal riportare.

L'Iran, come altri paesi totalitari, autoritari o illiberali, è stato sanzionato dalle Nazioni Uniti pesantemente, come ultimamente anche la Corea del Nord. Questo avviene normalmente, senza bisogno dell'intervento o meno dei 5 Stelle, quando i veti incrociati dei Paesi membri non lo impediscono... come accade invece per Israele!

Infatti, il movimento BDS auspica che cittadini e paesi, autonomamente, facciano ciò che l'Onu non sta facendo perché lo impedisce il veto degli Stati Uniti.

L'occupazione della Cisgiordania, gli insediamenti nei territori occupati, le leggi discriminatorie nei confronti dei palestinesi e degli arabi israeliani hanno caratterizzato la politica di Israele degli ultimi anni, tanto che il dipartimento delle Nazioni Unite che si occupa di Medio Oriente ha stilato un rapporto dove si elencavano leggi, fatti e "misfatti" compiuti dal governo di Tel Aviv che, per tale motivo, veniva accusato di aver creato un regime di apartheid.

Le proteste degli Stati Uniti hanno fatto sì che il documento venisse ritirato dopo poche ore dalla sua pubblicazione. Quindi, non è il professor Fioramonti e neppure il Movimento 5 Stelle ad avere un pregiudizio contro Israele, quanto il sostegno ottuso e interessato degli Stati Uniti ad impedire che i diritti dei palestinesi vengano tutelati dalla comunità internazionale.

Non solo. Emanuele Fiano e Alessandro Litta Modignani si sono anche dimenticati di ricordare che il movimento BDS è sostenuto da ONG israeliane, fatto che manda letteralmente fuori dai gangheri il premier Netanyahu.

Inoltre, dato che Emanuele Fiano e Alessandro Litta Modignani si sono indignati perché Fioramonti si è macchiato del "gravissimo crimine" di non aver voluto intenzionalmente partecipare ad un convegno perché era stato invitato a parlare anche l’Ambasciatore di Israele, perché i due illustri difensori dello Stato ebraico non si sono indignati per

- la confisca di terre, case, sorgenti d'acqua appartenenti ai palestinesi nel nord della Valle del Giordano?
- per l'uccisione di un pescatore palestinese nel tratto di mare di fronte alla Striscia di Gaza?
- per l'arresto di Ahed Tamimi, la ragazzina palestinese che rischia di essere condannata fino a 10 anni di carcere per aver spinto e schiaffeggiato due soldati israeliani?
- per l'arresto di suo cugino Mohammed, 15 anni, in attesa di essere sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per ripristinare parte del suo cranio rimosso in precedenza in seguito alle ferite procurategli da un proiettile di "gomma" israeliano?
- per aver impedito ad una madre palestinese che abita a Gaza di accompagnare la figlia che doveva sottoporsi ad un trapianto di reni in un ospedale di Ramallah?

Quelli elencati in precedenza sono solo alcuni, probabilmente tra i meno gravi, degli ultimi misfatti di cui si è macchiata "l’unica democrazia liberale di tutto il Medio oriente allargato", Israele. E su questi misfatti, oggettivamente ben più gravi del non aver voluto incontrare un ambasciatore, Emanuele Fiano, Alessandro Litta Modignani e, soprattutto, il Partito Democratico non hanno avuto niente da ridire.

Autore Giuseppe Ballerini
Categoria Politica
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