Salute

Covid: l'incidenza di nuovi casi identificati e segnalati in Italia è in lieve aumento

Al 03/07/2024 l'occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,4% (852 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,2% al 26/06/2024).

Stabile anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,4% (31 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 26/06/2024).

I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 20 e 24 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 1 e 6 per 1.000.000 ab.). Non sono stati segnalati nuovi ricoveri in terapia intensiva nella settimana di osservazione.


Diffusione

L'indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 3 luglio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 25/06/2024 è pari a 1,04 (0,91–1,18), stabile rispetto alla settimana precedente (Rt=1,15 (0,99–1,32) al 18/06/2024).

L'incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 27/06/2024 – 03/07/2024 è pari a 6,5 casi per 100.000 abitanti, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (4,6 casi per 100.000 abitanti nella settimana 20/06/2024 – 26/06/2024).

L'incidenza settimanale (27/06/2024 – 03/07/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in lieve aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L'incidenza più elevata è stata riportata nella regione Lazio (14 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nelle Marche (0,2 casi per 100.000 abitanti).

Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L'incidenza settimanale è stabile nella maggior parte delle fasce d'età. L'età mediana alla diagnosi è di 62 anni, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente.

La percentuale di reinfezioni è il 45% circa, stabile rispetto alla settimana precedente.


Varianti

In considerazione dell'attuale situazione epidemiologica e del conseguente ridotto numero di campioni sequenziati presenti in I-Co-Gen, le stime di prevalenza delle varianti saranno fornite su base mensile anziché settimanale.

“Nel periodo di monitoraggio l'incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in lieve aumento, ma si attesta sempre a livelli molto bassi. L'impatto sugli ospedali è stabile e limitato. La variante JN.1, con tutti i suoi sotto-lignaggi, si conferma predominante, in accordo con quanto osservato in altri Paesi. Continuiamo la nostra azione di monitoraggio e di lettura epidemiologica del fenomeno Covid-19 al fine di essere sempre pronti per tutte le azioni di sanità pubblica che su dovessero rendere necessarie”, commenta il Dg della Prevenzione del Ministero della Salute.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Salute
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