Il fentanyl è un farmaco utilizzato nella terapia del dolore ed è fino a cento volte più potente della morfina. Viene chiamato "la droga degli zombie" per la capacità di trasformare chi la assume in «morti che camminano». Si utratta di un potente oppioide sintetico con impiego analgesico e anestetico. Come analgesico ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente di quest'ultima e 30-50 volte più potente dell'eroina.

Dopo il decreto 30 giugno 2020, in vigore dal 28 luglio 2020, il fentanyl e le sostanze ad esso riconducibili sono considerate droghe a tutti gli effetti... ovviamente se usate ad di là di uno stretto controllo medico. Negli Stati Uniti, il fentanyl è diventato un problema sociale.

Per evitare di ripetere tale esperienza, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha presentato in conferenza stampa un Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici.

Questo perché la sostituzione eroina-fentanyl è facile: ne basta dosi inferiori, è a basso costo, è facile sia da nascondere che da reperire se non adeguatamente custodita all'interno delle farmacie.

Gli effetti sono devastanti. I decessi causati dal Fentanyl sono passati da 68mila nel 2020 ad oltre 100mila nel 2022. La potenza del Fentanyl è infatti superiore di circa 50-100 volte rispetto alla morfina. Ma vi sono già sul mercato sostanze simili al Fentanyl con una potenza fino a 100.000 volte superiore alla morfina. Basta dunque un piccolissimo errore nella preparazione della dose per causare una overdose. Tra i rischi segnalati c'è anche quello di un suo utilizzo come sostanza incapacitante in casi, ad esempio, di violenza sessuale.

"Il consumo sempre maggiore di Fentanyl all'estero, la facilità di reperirlo, il fatto che anche dosi estremamente esigue possano essere potenzialmente legali, impongono la necessità di adottare strategie per prevenire e contrastarne il consumo personale e lo spaccio sul territorio - ha spiegato Schillaci -. Il piano nazionale contiene sia misure di prevenzione che di contrasto. Quelle di prevenzione si concentrano sul rafforzamento delle azioni di monitoraggio e controllo della distribuzione e somministrazione del Fentanyl al fine di evitare l'utilizzo della sostanza per scopi non sanitari. Sarà implementata la sicurezza dei luoghi dove la sostanza è conservata. Si stanno allertando per questo Regioni e farmacie per far sì che venga prestata la massima attenzione per garantire la corretta custodia del farmaco. E saranno organizzati anche corsi di formazione per il personale sanitario coinvolto finalizzati al riconoscimento delle overdosi da Fentanyl, al fine della immediata somministrazione dell'antidoto, e alla gestione degli effetti della sostanza"."Quanto alle misure di contrasto, queste si concentreranno sulla messa a punto di procedure operative volte al contenimento del fenomeno, nonché alla promozione di campagne informative per la popolazione, con particolare attenzione alle categorie a maggior rischio di consumo della sostanza. Il Naloxone, per contrastare gli effetti del Fentanyl, non dovrà mai mancare e dovrà essere distribuito capillarmente sul territorio, in particolare nei luoghi più sensibili", ha concluso il ministro. 

Sul tema è intervenuto con una nota ufficiale anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

"Siamo fieri che l'Italia sia una delle primissime Nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione contro l'uso improprio del fentanyl e degli altri oppioidi sintetici. Il fentanyl, nota come "droga degli zombie", la cui diffusione ha provocato negli Stati Uniti una vera e propria emergenza, è un analgesico molto potente che può avere effetti devastanti su chi lo assume per scopi diversi da quelli sanitari. Sono sufficienti, infatti, appena 3 milligrammi della sostanza per uccidere una persona.La parola d'ordine del Governo è prevenzione. Principio che ispira il nostro piano d'intervento per scongiurare la diffusione del fentanyl sul territorio nazionale e sensibilizzare i cittadini, in particolare le giovani generazioni, sulla pericolosità della sostanza. Ringrazio il Sottosegretario Mantovano, il Dipartimento Politiche Antidroga e tutti i Ministeri che hanno elaborato il Piano e che hanno predisposto azioni concrete e interventi mirati. La lotta alla droga e a tutte le dipendenze patologiche è una priorità assoluta di questo Governo e in questa direzione continueremo a lavorare, senza sosta e con determinazione".

Così il parlamentare Riccardo Magi, Più Europa, ha commentato l'iniziativa:"Ma davvero il governo pensa di prendere in giro così i cittadini? Oggi organizza una conferenza stampa per presentare il piano contro il Fentanyl, un pericoloso oppiaceo dagli effetti devastanti molto diffuso negli Usa e che sta prendendo piede anche in Europa. Lo scorso giugno, invece, invitava alla conferenza contro la droga i lobbisti Kevin Sabet e Luke Niforatos la cui organizzazione SAM è finanziata, tra gli altri, da case farmaceutiche come la Insys Therapeutics, nota per la distribuzione proprio del Fentanyl.Da una parte fanno la faccia feroce contro il Fentanyl, dall'altra invitano i lobbisti noti per le loro posizioni contro la legalizzazione della cannabis che però sono pagati da chi produce questa droga pesante.L'ipocrisia del governo Meloni è il vero oppio del popolo italiano".