La terza sessione di libere del GP di Russia, quella del sabato mattina, è stata annullata per l'abbondante pioggia che è scesa sul circuito di Sochi, dove ha iniziato a piovere nella notte e dove è continuato fino al mattino.

Il circuito di Sochi è nuovo ed ha delle particolarità che lo rendono pericoloso nel caso di forte pioggia. La pista è completamente piatta, sia per perché non ci sono saliscendi, sia perché non vi sono né parabolica, sia perché la sezione stradale non è neppure vagamente a "schiena d'asino". In più, c'è da considerare che il tipo d'asfalto utilizzato è poco o per nulla drenante. Qual è il risultato della somma di tali addendi?

Che in caso di pioggia la pista di Sochi viene ricoperta da uno strato d'acqua che crea due seri problemi alle vettura di F1, anche nel caso montino pneumatici scolpiti: assenza di visibilità per le vetture che seguono e aquaplaning, cioè un fenomeno di "galleggiamento" per mancata aderenza. Pertanto, andare a 300 Km/h in tali condizioni è più che rischioso, è quasi suicida.

Per questo, il direttore di gara della FIA, Michael Masi, dopo aver annullato la FP3 ha detto che verificherà se nel pomeriggio ci saranno le condizioni per svolgere le qualifiche che sono programmate a partire dalle 14 ora italiana. La finestra di tempo è comunque abbastanza limitata, perché il tramonto a Sochi, in questa stagione, è alle 17:15, sempre ora italiana.

La FIA, comunque, tenterà di far svolgere le qualifiche oggi e, nel caso non fosse possibile farlo, si disputerebbero domenica mattina, come accaduto nel Gran Premio del Giappone del 2019. Ma non bisogna dimenticare che anche per domenica le previsioni meteo indicano pioggia.