Oggi, Matteo Salvini ha deciso di trascorrere la giornata  «nell'incantevole terra di Sardegna: alle 10.30 a Cagliari, alle 16.30 ad Alghero e alle 20 ad Olbia». Amici sardi, vi aspetto! ha scritto il leader leghista su facebook dove ha pubblicizzato l'iniziativa.

I cagliaritani lo hanno preso in parola e circa un centinaio di loro si sono riuniti in corteo per dargli il benvenuto protestando sia contro la visita, sia contro l'apertura di un circolo pro Salvini in via Sant'Avendrace. Ne sono seguiti tafferugli con le forze dell'ordine che hanno poi dispero i manifestanti.
Durante l'attività di controllo e prevenzione svolta dalla Polizia per l'occasione, è stato anche sequestrato un furgone con mazze e fumogeni.

Sempre su facebook, Matteo Salvini ha rilasciato il seguente commento:  «Democratici antifascisti fermati con furgone carico di mazze a altri regali per noi... Voto 0 alle ZECCHE (che non ci spaventano), voto 10 alle Forze dell'ordine e alle tante persone perbene incontrate oggi a Cagliari!»

In molte  zone d'Italia, una visita di Salvini genera sempre o quasi manifestazioni e proteste, dovute al pensiero politico del leader leghista, caratterizzato dalla totale mancanza di ciò che si dovrebbero definire espressioni politicamente corrette.

Così, ad esempio, questa mattina a Cagliari Salvini ha spiegato che la disoccupazione in Sardegna, in special modo quella giovanile, è dovuta a quei disperati - intesi come stranieri - che accettano di lavorare a tre euro l'ora e che verrebbero fatti immigrare nell'isola proprio a tale scopo!

Non è possibile affermare che tali dichiarazioni giustifichino azioni violente, ma finché Salvini continuerà ad usarle, ci sarà sempre qualcuno che si sentirà autorizzato a fargli conoscere il proprio disappunto. Una specie di circolo vizioso.