Ieri papa Francesco aveva ricevuto in Udienza i Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana in occasione dell’apertura della 76ª Assemblea Generale, che si svolge a Roma, presso l’Hilton Rome Airport, dal 23 al 27 maggio sul tema: “In ascolto delle narrazioni del Popolo di Dio. Il primo discernimento: quali priorità stanno emergendo per il Cammino sinodale?”
Oggi, come programmato, dal Papa è arrivata la nomina del nuovo presidente della Cei, che sarà il cardinale Matteo Maria Zuppi, attuale arcivescovo di Bologna.
A darne l'annuncio all'assemblea dei vescovi è stato il presidente uscente, il cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che stamani aveva concluso il discorso di apertura dei lavori con queste parole di commiato:
"Cari Confratelli, desidero a questo punto ringraziare il Signore per il cammino compiuto con ciascuno di voi: è stato un percorso che mi ha arricchito umanamente e spiritualmente. Abbiamo vissuto con intensità una dimensione che il Concilio Vaticano II ha evidenziato: la collegialità episcopale. Non è uniformità, ma esperienza di comunione nelle diversità. Con l’unico scopo indicato da san Paolo: «edificare la Chiesa». La nostra fraternità è un dono che il tempo non cancella e che potrà solo crescere con la preghiera.Tra poco, come prevede lo Statuto, provvederemo alla definizione di una terna di nomi da presentare al Santo Padre per la nomina del nuovo Presidente della CEI. Non si tratta di una operazione amministrativa, ma piuttosto di una azione da compiere secondo lo Spirito. Desidero fare al mio successore i migliori auguri e mi impegno fin da ora a pregare per lui. Grazie".
Matteo Maria Zuppi, 66 anni, è approdato all'arcidiocesi di Bologna, nominato dall'attuale pontefice, il 27 ottobre 2015. Nato a Roma, studia al liceo Virgilio e stringe un legame profondo e duraturo con Andrea Riccardi, il fondatore di Sant’Egidioe inizia a frequentarne la Comunità collaborando alle attività da essa promosse di volta in volta: dalle scuole popolari per i bambini emarginati delle baraccopoli romane, alle iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti; da quelle ecumeniche per l’unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi.
A 22 anni, dopo la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza, Zuppi entra in seminario. Viene ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981 e subito dopo vicario del parroco della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere.
Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, Zuppi nella Capitale svolge diversi incarichi: dal 1983 al 2012, rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara, membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012; dal 2005 al 2010, prefetto della terza prefettura di Roma. Dal 2000 al 2012 è assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio ed è proprio in quegli anni che Zuppi fa da mediatore in Mozambico nel processo che porta alla pace dopo oltre diciassette anni di guerra civile.
Nel 2010 viene chiamato a guidare la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, periferia orientale della città. Nel 2011 è prefetto della diciassettesima prefettura di Roma; poco dopo, il 31 gennaio 2012, Benedetto XVI lo nomina vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma (per il Settore Centro).
Il 2015 è l’anno della nomina alla sede metropolitana di Bologna. Zuppi è anche membro del Dicastro per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dell’APSA.
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