È stupefacente vedere la facilità con la quale si invoca la libertà di coscienza
Facendo credere agli elettori che si tratti di temi particolarmente divisivi – ma non lo erano in teoria anche l’abolizione dell’art. 18 o i tagli alla sanità, tanto per fare due esempi? – si lascia il parlamentare libero di agire secondo la sua coscienza, con il risultato però di rendere eventualmente impossibili le scelte di coscienza dei cittadini, che senza una legge si scontrano contro il muro di una normativa avversa.