Esteri

L'SPD primo partito nel Brandeburgo e Scholz, per il momento, può tirare un sospiro di sollievo

Il Partito Socialdemocratico (SPD) del cancelliere Olaf Scholz, con un risultato inaspettato rispetto alla vigilia, è riuscito ad ottenere la maggioranza relativa  nelle elezioni regionali del Brandeburgo, superare i neonazisti di Alternativa per la Germania (AfD), che i sondaggi pre-elettorali davano per favoriti. Secondo i primi exit poll diffusi dall'emittente ZDF, l'SPD ha ottenuto il 31,8% dei consensi, mentre l'AfD si è fermato al 29,2%.

Questo successo rappresenta una boccata d'ossigeno per il cancelliere Scholz (SPD), che recentemente ha visto crescere le critiche all'interno del suo stesso partito riguardo la sua leadership, in vista delle elezioni federali del prossimo anno. Tuttavia, il risultato potrebbe non tradursi in un reale rilancio della sua popolarità. Dietmar Woidke, leader regionale dell'SPD e governatore uscente del Brandeburgo, ha mantenuto una distanza strategica dalle politiche del governo federale durante la campagna elettorale, criticando apertamente alcune delle scelte dell'esecutivo.

"Abbiamo assistito a una rimonta di Woidke e dell'SPD brandeburghese nelle ultime settimane," ha dichiarato il segretario generale del partito, Kevin Kühnert. "Per noi, a livello federale, questa vittoria non risolve i problemi, ma almeno non li aggrava ulteriormente".

Secondo i dati di ARD, il 75% degli elettori dell'SPD ha votato non per convinzione ma per contrastare l'ascesa dell'AfD, confermando un clima di forte polarizzazione politica. L'affluenza alle urne è stata del 73%, in aumento rispetto al 61% delle precedenti elezioni del 2019.

A livello nazionale, l'SPD continua a lottare con un calo di consensi: attualmente si attesta intorno al 15%, molto al di sotto del 25,7% ottenuto alle elezioni federali del 2021, mentre l'AfD registra un 20% e i conservatori dell'opposizione (CDU/CSU) si confermano al 32%. La coalizione di governo, composta da SPD, Verdi e Liberali, fatica a raggiungere complessivamente il 30%.

Il voto nel Brandeburgo arriva poche settimane dopo la vittoria dell'AfD in Turingia, dove per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale un partito neonazista ha conquistato la maggioranza in un land. Nella stessa occasione l'AfD ha ottenuto ottimi risultati anche in Sassonia, attestandosi al secondo posto dietro i conservatori.

Il leader dell'AfD, Tino Chrupalla, ha sottolineato come il suo partito stia guadagnando terreno soprattutto tra i giovani, una tendenza osservata anche in altri Paesi europei.

Nel Brandeburgo la nuova formazione di sinistra di Sahra Wagenknecht si è affermata come terza forza con il 12%, mentre i Verdi sono dati al 4,7% e se il risultato dovesse esser confermato  rischiano di non superare la soglia di sbarramento del 5%. 

Autore Antonio Gui
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