Il Ministero degli Esteri tedesco ha preso una posizione netta e senza mezzi termini: la classificazione del partito Alternative für Deutschland (AfD) come formazione di estrema destra è fondata, necessaria e coerente con la storia e i valori democratici della Germania. La decisione è arrivata dopo una lunga indagine dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione (BfV), che ha rilevato elementi ideologici incompatibili con l'ordinamento democratico, in particolare per quanto riguarda la visione etnica e la volontà di escludere certi gruppi sociali dalla piena partecipazione alla vita pubblica.
La reazione americana non si è fatta attendere. Il vicepresidente J.D. Vance ha accusato i burocrati tedeschi di "ricostruire il Muro di Berlino", mentre il segretario di Stato Marco Rubio ha parlato apertamente di "tirannia mascherata".
Germany just gave its spy agency new powers to surveil the opposition. That’s not democracy—it’s tyranny in disguise.
— Secretary Marco Rubio (@SecRubio) May 2, 2025
What is truly extremist is not the popular AfD—which took second in the recent election—but rather the establishment’s deadly open border immigration policies…
Accuse gravi, che il governo tedesco non ha lasciato cadere nel vuoto, con il Ministero degli Esteri che ha replicato pubblicamente su X alle sgangherate affermazioni di Rubio,dichiarando che
"Questa è la democrazia. Abbiamo imparato dalla nostra storia che l'estremismo di destra deve essere fermato".
Secondo la BfV, il partito AfD promuove una visione della cittadinanza basata su criteri etnici, escludendo esplicitamente cittadini di origine straniera, in particolare provenienti da paesi a maggioranza musulmana, dalla definizione di "popolo tedesco". Tali posizioni violano apertamente i principi dell'uguaglianza e dell'inclusione sanciti dalla Legge Fondamentale tedesca.
L'AfD ha ottenuto un risultato storico alle elezioni federali di febbraio, classificandosi secondo con oltre il 20% dei voti e conquistando 152 seggi in Parlamento. Una crescita che ha allarmato non solo i servizi di intelligence, ma anche molti partiti democratici. Finora la classificazione di estrema destra era limitata ad alcune sezioni regionali (in particolare nell'Est del Paese), ma ora l'etichetta riguarda l'intero partito.
I vertici dell'AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, hanno definito la decisione "motivata politicamente" e "un colpo alla democrazia". Da parte americana, il sostegno è stato esplicito: Vance ha incontrato Weidel pochi giorni prima del voto e ha parlato apertamente alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco in difesa dell'AfD.
La nuova classificazione permette alle autorità tedesche di utilizzare strumenti più invasivi contro il partito, come intercettazioni telefoniche e infiltrazioni da parte di agenti sotto copertura. Non si tratta di un bando, ma di una sorveglianza rafforzata giustificata dai rischi per l'ordine costituzionale.
Con l'approssimarsi del voto parlamentare per la nomina del nuovo cancelliere Friedrich Merz, che guiderà una coalizione con i socialdemocratici (SPD), la questione AfD torna prepotentemente al centro del dibattito. Lars Klingbeil, futuro vicecancelliere e ministro delle Finanze, ha dichiarato che il governo valuterà seriamente la possibilità di mettere al bando l'AfD:
"Vogliono un Paese diverso, vogliono distruggere la nostra democrazia. Dobbiamo prenderli molto sul serio".
In una Germania ancora segnata dalla memoria storica del nazismo e dalla divisione della Guerra Fredda, l'allerta resta alta. Le istituzioni sembrano decise a non sottovalutare il pericolo, anche a costo di scontrarsi con i nazifascisti a stelle e strisce che dallo scorso gennaio occupano la Casa Bianca. La democrazia, dicono da Berlino, va difesa anche quando è scomodo farlo.
Naturalmente, il trumpino d'Italia altrimenti conosciuto come il Bagonghi della Ghisolfa, Matteo Salvini, non ha voluto mancare l'occasione per fa sapere ai padroni d'America che lui la pensava allo stesso modo:
"GRAVISSIMO. Dopo Francia e Romania, un altro furto di Democrazia? Solidarietà ad AfD e al popolo tedesco che, stando ai numeri, oggi li sceglierebbe come primo partito".
Se Salvini avesse studiato, avrebbe saputo che anche i nazisti hanno vinto le elezioni... e FORSE avrebbe taciuto.