C’è chi si appunta una medaglia per averlo ottenuto. Probabile che abbia fatto la sua parte, ma ce li vedete voi gli arcigni nordici, i rigidi tedeschi o i nostri parenti/serpenti francesi dire…questo è un bravo signore, diamogli 200 miliardi!
A noi ne arriveranno (arriverebbero) molti di più di altri, un po’ per il gioco di alcuni parametri dove non brilliamo, ma anche per qualche preoccupazione che destiamo negli altri del consesso europeo. Come si dice “too big to fail” e nell’eventuale nostro capitombolo ci finirebbero tutti.
Un po’ ce li regalano, bontà loro e grazie, ma gli altri sono a debito. Si tratta di aggiungere altri 2.000 euro di debito ai 47.000 che già ognuno di noi ha sul collo (neonati compresi). Ti arrivano tutti questi soldi per finalmente ristrutturare casa e cosa fai?
Per prima cosa fai un progetto complessivo; tetto, infissi, isolamenti per eliminare gli spifferi e le perdite; poi una diversa distribuzione degli spazi più logica e funzionale; insomma guardi quello che sarà il risultato finale perché quello che vuoi è che tutto funzioni bene e sia bello e adatto a far vivere bene quelli che ci abitano.
Se c’è qualcuno che ha anche solo una vaga idea di quello che sia il progetto complessivo a cui invece stanno lavorando per cortesia me ne parli però. Qualcuno sa se questi ulteriori debiti che ci stiamo accollando serviranno a restituirci un paese migliore, più efficiente e funzionale, più rispettoso delle persone e dell’ambiente?
Non ho la pretesa che, come si farebbe in qualunque azienda, mi si presenti il ROI (ritorno dell’investimento) a fronte di ogni cosa, per carità sarebbe troppo; ma almeno si provi a vendermi la cosa, a crearmi una aspettativa di miglioramento, a immaginare che la nuova casa sarà più bella, a convincermi in fondo che accollarmi altro debito ne vale la pena.
Magari a pensar male si sbaglia immaginando che ci sia la solita spartizione elettorale del bottino, e poi invece qualcuno onestamente e in buona fede una bella idea ce l’ha. Ma quello che sentiamo è solo un continuo affannarsi per arrivare alla seconda o terza tranche, ma per farne cosa?
Possibile che le cose ci debbano sempre passare sulla testa, a nostra insaputa, che neanche si provi a raccontare, a coinvolgere e convincere chi deve pagare il conto, e non siamo mai capaci di incazzarci a dovere? E dai!