COHERENCE, IL CAMMINO NASCOSTO DELL'IO
Corso di ipnosi e mesmerismo pratico.

www.corsoipnosipratica.eu
25 E 26 MARZO 2023, ROMA

Credi di sapere come si fa a pensare?
Per poter pensare ci deve essere QUALCUNO che pensa, mentre dentro ciascuno di noi, dentro questi corpi, dentro questa scimmia vestita a festa... non abita nessuno. Immagini e frasi che compaiono nella mente non costituiscono vero pensiero. Se non lo domini, se non puoi interromperlo quando vuoi, allora non sei stato tu a pensarlo.

“Non basta udire una voce nella testa per essere un Pensatore!” Disse una volta un antico maestro.

Passi praticamente tutto il tempo facendo cose in modo automatico, perché non sei presente, non sei nel momento. Mentre una parte meccanica di te si occupa delle cose che fai, tu ti identifichi con l’attività di un tuo organo, la mente. È come essere nel fegato o in un rene. Ogni organo svolge un’attività, la mente pensa, ma non per questo devi credere a ciò che dice più di quanto non crederesti al tuo fegato se dovesse cominciare a parlarti. E nemmeno pensi in maniera consapevole durante i vari momenti delle giornate. Semplicemente non sei in casa e in tua assenza la mente comincia a vagare immaginando un ipotetico futuro... Nulla di tutto questo lo hai voluto tu veramente. Tu credi che la tua mente sia il tuo migliore amico, ascolti ciò che ti racconta di te e degli altri... e le dai ragione. Ne hai fatto il tuo consigliere più fidato. Non è vero, la mente non potrà mai essere tua amica. È il tuo peggior nemico in quanto ti domina e ti trascina in due zone della coscienza che non esistono: il ricordo del passato e l’anticipazione del futuro. Il tuo peggior nemico, in verità l’unico tuo nemico, si nasconde proprio dove non penseresti mai di guardare. Non conosci la vita senza di lei, non riesci nemmeno a immaginare una vita senza di lei. Il rapporto fra te e la tua mente non è paritario: lei ti possiede. Quando la dominerai diverrà il tuo miglior servitore... servitore... non amico. Un demone può diventare tuo servitore, non tuo amico. Il miglior modo per dominarla e' autosservandosi.

Osserva cosa sta accadendo dentro di te. L’autosservazione è un iniziare a liberarsi perché crea un salutare distacco fra l’osservatore e la realta' osservata. L’autosservazione interrompe per un attimo l’azione ipnotica del mondo. Non è semplice, perché implica già l’esistenza di un Osservatore: se riesci a osservarti mentre stai soffrendo ciò significa che c’è Qualcuno dentro di te che può farlo, devi solo dargli spazio tutte le volte che te ne ricordi. L’autosservazione va oltre i soporiferi limiti della vita ordinaria. Occorrono coraggio e determinazione per interrompere il segnale emesso sulla frequenza del sonno collettivo. L’Osservatore non giudica giusto o sbagliato, non è morale, non critica ciò che osserva, non ha fretta di cambiare, non rifiuta ciò che vede, non commenta... al limite sorride.

Un uomo che sa osservarsi nei momenti giusti può guarire da solo qualunque inclinazione non desiderata. Ricorda: “Il tuo passato è in realtà il tuo futuro, a meno che non vivi da sveglio il tuo presente.”