Il dottor Christian Jessen, medico e conduttore televisivo britannico autore di serie tv spazzatura del "calibro" di Malattie imbarazzanti, Grassi contro magri, ecc. nei giorni scorsi ha definito il coronavirus come "una scusa degli italiani per prolungare la loro siesta".
Una frase imbarazzante, in questo periodo, per chiunque la pronunci, inaccettabile per un personaggio pubblico e ancora di più per un medico. E che dire poi del fatto che la "siesta" non si fa certo in Italia!
Oltretutto, il dott. Jessen ne avrebbe materiale da commentare riferendosi a quello che sostengono i suoi colleghi che supportano le decisioni del premier britannico Johnson che venerdì ha annunciato che perfar fronte alla pandemia da Covid-19 il suo governo ha scelto la via dell'immunità di gregge, che si può riassumere in questi termini: maggiore è il numero dei contagiati, meglio è, perché poi diventeranno immuni al coronavirus.
Peccato, però, che in tal modo potrà essere elevatissimo il numero delle vittime tra coloro che, infettati, non ce la faranno a superare la malattia, perché anziani o debilitati.
Una strategia assimilabile a quella leggendariamente attribuita agli spartani che avrebbero lasciato morire sul monte Taigeto, abbandonati a se stessi, i bimbi deformi.
Così si è espresso sull'immunità di gregge il medico e divulgatre scientifico Roberto Burioni: