L'Eccellenza Illustrissima il Presidente Giorgia Meloni, nel comunicato del CdM n.48 che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi, ha affermato di aver  "voluto ricordare [ai sottoposti in veste di ministri, ndr]  i gravi episodi di violenza sessuale riportati dalle cronache, esprimendo solidarietà alle vittime e alle loro famiglie". 

Ai sottoposti, la premier aveva aggiunto di esser rimasta "profondamente colpita da quello che è accaduto al Parco Verde di Caivano", aggiungendo che avrebbe raccolto "l'invito formulato da don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano", a recarsi sul luogo:

"non però per una semplice visita o, peggio, per una passerella, bensì per offrire sicurezza alla popolazione, e per offrire ai giovani la possibilità di praticare sport, anche di livello.Insieme ai ministri Piantedosi e Abodi, ritengo che il Centro sportivo debba essere ripristinato e reso funzionante, immaginando di affidarne la gestione al gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Rispetto a quanto accaduto, e alle denunce civili provenienti da Caivano l’obiettivo del Governo è al tempo stesso di bonificare l’area, garantendo che per la criminalità non esistono zone franche".

Wow! E non solo. Meloni ha poi espresso anche la solidarietà del governo alla vittima dello stupro di Palermo:

"Credo di interpretare il sentimento di tutti, esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla giovane vittima del terribile stupro di Palermo".

E neanche 24 ore dopo il parroco di Caivano, quasi convinto che potrà assistere a qualcosa di paragonabile ad un'apparizione della Madonna, ha fatto sapere che 

"la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni verrà giovedì al Parco Verde di Caivano. Io sono tanto speranzoso. Vediamo cosa accadrà dopo la visita. Penso che Giorgia Meloni verrà qua con delle proposte concrete. In questo quartiere le povertà sono tante. Alla porta della parrocchia c'è anche chi bussa perché non ha la possibilità di acquistare un litro di latte per i propri figli. Lo Stato qui ci deve essere, con le strutture ed i servizi, mai realizzati in un quartiere che a mio giudizio non doveva mai nascere".

Essendo un prete, per dovere d'ufficio, don Patriciello crede nei miracoli e, per tale motivo, ha dichiarato che Meloni domani dovrebbe fare l'esatto contrario di ciò che ha fatto finora: aiutare chi è povero. Ma figuriamoci!

Nel frattempo sul problema stupri, parlando di quel che è accaduto a Caivano e Palermo, un altro componente della famiglia Meloni, Andrea Giambruno, ha spiegato il come e il perché accadano con sì tanta frequenza.

Andrea Giambruno è il compagno della premier Giorgia Meloni e questa mattina nel suo programma che conduce su Rete 4, Il Diario del Giorno, ha detto:

"Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi c’è il rischio che il lupo lo trovi". "Se vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche... rischi che il lupo lo trovi".

In pratica, secondo Giambruno, le donne che si fanno stuprare se la sono cercata.

Per questo, il dem Alessandro Zan (e non solo lui a dire la verità) ha suggerito alla premier, prima di recarsi a Caivano, di affrontare la questione stupri in casa propria, spiegando al compagno [non in senso politico, ndr] che "colpevolizzare le vittime di una violenza, tanto più in diretta tv, è una pratica barbara e perversa, che scaturisce dai peggiori stereotipi machisti e patriarcali".

In realtà il compagno di Meloni [nel senso del presidente del Consiglio, ndr] ha cercato di dare supporto al concetto introdotto in precedenza da uno dei propagandisti del (post) fascismo, Pietro Senaldi, per cercare di farlo sembrar decente.

Ma questo dovrebbe o potrebbe scusarlo?