Dopo la notizia della "trattativa" al Metropol, non smentita da Savoini e confermata dall'avvocato Meranda (che però l'ha definita solo come una transazione relativa alla compravendita di prodotti petroliferi), il ministro dell'Interno, vicepremier e segretario federale della Lega, Matteo Salvini, ha iniziato a dichiarare di non aver mai avuto relazioni, almeno negli ultimi 12 mesi con Gianluca Savoini, presidente di una Associazione che tiene rapporti con la Russia e che ha sede nello stesso immobile della Lega.

A metà dello scorso luglio Savoini era a Mosca e accompagnava Salvini in un viaggio ufficiale, facendosi ritrarre, insieme alla delegazione italiana, al tavolo di un incontro con membri del governo russo.

Incontro che Savoini commenta così: «E' stato per me un enorme piacere poter accompagnare il Ministro Matteo Salvini nel corso della sua visita ufficiale a Mosca. Proprio nel giorno in cui a Helsinky Putin e Trump confermavano la "nostra" linea di dialogo».

Ma per Salvini, Savoini non faceva parte di quella delegazione. Le immagini lo smentiscono e lo smentisce pure lo stesso Savoini di cui BuzzFeed pubblica il contenuto di una mail in cui afferma che in quell'occasione era un "membro dello staff del ministro".


Salvini ha poi negato qualsiasi coinvolgimento di Savoini nel suo viaggio a Mosca dell'ottobre dello scorso anno per incontrare gli industriali italiani in Russia. Il giorno successivo, il 18 ottobre, ci fu l'incontro al Metropol.


Infine, in occasione della cena a Villa Madama offerta dal premier Conte a Putin, Salvini aveva dichiarato di non sapere perché Savoini fosse presente e di non essere stato lui ad invitarlo.

Ma anche stavolta i fatti dicono altro. Lo prova il quotidiano La Stampa pubblicando il testo di una mail, a firma Barbara, inviata il 1 luglio alle 17.32: «Buon pomeriggio Andrea, come d’accordo ti chiedo se gentilmente può essere inserito, per il prossimo Foro di dialogo italo-russo, in programma giovedì 4 luglio al Maeci, anche il dottor Gianluca Savoini, presidente dell’Associazione culturale Lombardia-Russia, come richiestomi dall’onorevole Claudio D’Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale [del vicepremier Matteo Salvini, ndr]».


Salvini, dopo la rivelazione del contenuto dell'incontro al Metropol (di cui ancora è da chiarire la fonte ed il motivo per cui tale registrazione è stata diffusa), ha scelto come strategia quella di negare qualsiasi contatto con Savoini, facendolo passare quasi come uno sconosciuto, mentre i fatti dicono che sia l'artefice dell'innamoramento politico di Salvini con la Russia.