Altro finanziamento da 5 milioni di euro per il Comune di Milazzo: dal Ministero dell’Interno è arrivata la comunicazione dell’ammissione delle istanze presentate lo scorso febbraio dall’Amministrazione per ottenere le somme finalizzate al restauro di villa Vaccarino, la messa in sicurezza dell’asse viario e la riqualificazione dell’immobile di piazza della Repubblica, ritornato nella disponibilità del Comune.
Sono rientranti nella linea di finanziamento ministeriale, che prevede l’erogazione di contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio ai Comuni con popolazione superiore ai 25 mila abitanti.
Per Villa Vaccarino i tecnici di Palazzo dell’Aquila hanno individuato un intervento di restauro e messa in sicurezza con l’adeguamento degli impianti per una spesa complessiva di 2 milioni e 200 mila euro.
L’immobile, sino ad alcuni anni addietro sede di uffici giudiziari, presenta numerose criticità da superarsi con una progettualità ad hoc. La seconda istanza riguarda l’Asse viario: da tempo l’Amministrazione è stata sollecitata da varie forze politiche a mettere in sicurezza la strada collegante il centro cittadino al casello autostradale, che presenta criticità connesse ad una carente manutenzione ordinaria. In questo caso la richiesta è stata di 2 milioni di euro.
Gli altri 800 mila euro invece saranno destinati alla manutenzione straordinaria dell’immobile di piazza della Repubblica che un tempo ospitava un ritrovo (bar-pizzeria) ed è tornato nel patrimonio comunale, bene importante anche per la posizione strategica, nella quale si trova, e potrà, una volta ristrutturato, essere messo a disposizione della collettività per eventi pubblici. «Ancora una volta la progettualità paga – afferma il Sindaco Pippo Midili – e siamo ben lieti di essere stati ammessi anche in questa linea di finanziamento. In questi 20 mesi siamo riusciti ad ottenere finanziamenti per oltre 50 milioni di euro, grazie ad un intenso lavoro degli uffici del Settore tecnico che hanno portato a compimento quella progettualità che l’Amministrazione ha richiesto. Non ci fermiamo perché ci sono altre opportunità che intendiamo cogliere per dare corso ad interventi su altri beni importanti, funzionali a quel percorso di crescita che ci siamo posti con il progetto di rigenerazione urbana».