"Ci sono tante cose che passano per la mia testa, sono undici mesi a Roma si capisce subito l'affetto che provano questi tifosi. Come ho detto ai ragazzi, oggi era per la storia, abbiamo scritto la storia.

La Conference era una competizione che dall'inizio abbiamo avuto la sensazione di poter vincere, poi a poco a poco abbiamo capito che era una competizione che si faceva difficile, con squadre come Leicester, Marsiglia e Feyenoord.

Adesso io rimango senza dubbio, anche se arriva qualche voce, io voglio rimanere a Roma, bisogna capire quello che i nostri proprietari vogliono fare nella prossima stagione. Perché abbiamo fatto la storia, ma ci sono le basi per fare grandi cose, dobbiamo programmare il futuro.

Questa Coppa rimarrà nella storia della Roma e anche nella mia, ho vinto 5 coppe diverse, questo mi fa sentire un po' vecchio visto che la prima l'ho vinta nel 2003.

Vincere col Porto, con l'Inter, con la Roma non è facile, non era scontato è facile vincere con squadre che sono programmate per vincere, un'altra è farla compiendo un'impresa. Sono veramente felice per tutta la famiglia romanista".

Queste alcune delle dichiarazioni di José Mourinho dopo la vittoria per 1-0 ottenuta dalla Roma a Tirana sugli olandesi del Feyenoord.  

Il gol della Roma arriva al 32'.  Palla di Mancini in area per Zaniolo, Trauner buca l'anticipo e il numero 22 giallorosso dopo lo stop di petto supera con un preciso pallonetto il portiere del Feyenoord, Bijlow, siglando quello che sarà il gol partita della Roma!

Nella prima frazione di gioco, gli olandesi dominano il match con il 59% di possesso palla e 5 conclusioni, contro le 2 per i giallorossi. Nel secondo tempo il dominio del Feyenoord è ancora più evidente, persino imbarazzante, ma sterile, perché il risultato non cambia, nonostante un paio di legni colpiti, insieme ad alcuni miracoli di Rui Patricio. 

Ma quel che conta è il risultato... non come è stato ottenuto.