Di corto muso all'ultimo secondo: la Juve ribalta 3-2 il Frosinone al 95'. La Juventus con grande fatica riesce a battere il Frosinone 3-2 nel lunch match della 26ª giornata di Serie A.

Sembrava poter essere una partita facile per la Juventus, in vantaggio dopo 3' con il solito Dusan Vlahovic: l'attaccante serbo incrocia sul filtrante di McKennie, Cerofolini è battuto anche a causa di una deviazione di Lirola. Il Frosinone però non si scompone e comincia a imporre il suo gioco: Harroui e Brescianini fanno quello che vogliono in mezzo al campo, sfruttando gli errori tecnici dei bianconeri e gli spazi concessi.

Un dominio territoriale evidente, che manda in crisi i padroni di casa. Così, arriva prima il pareggio di Cheddira (su assist di Zortea), completamente dimenticato dai centrali di Allegri, e poi l'incredibile vantaggio firmato da Brescianini, con un inserimento e una conclusione perfetti. La Juve è al tappeto e perde Rabiot per infortunio (entra Alcaraz), ma si aggrappa al suo straordinario centravanti: altro assist di McKennie, Okoli lascia spazio a Vlahovic che piazza il sinistro nell'angolino lontano. Il 2-2 sveglia i piemontesi, aggressivi negli ultimi minuti alla ricerca di un altro gol. Si va all'intervallo sul 2-2 e con l'impressione che possa succedere ancora di tutto nella ripresa.

Nel momento di maggiore difficoltà, la squadra di Di Francesco decide di abbassarsi e rischiare il meno possibile, lasciando il possesso agli avversari, che non riescono a dare ampiezza alla manovra né a trovare l'imbucata giusta centralmente. Allegri è una furia mentre le due formazioni cominciano ad allungarsi e il pubblico a spazientirsi; il livornese allora si gioca le ultime carte in vista del forcing finale, inserendo Milik e Iling jr., e trova il gol decisivo al 95': angolo di Weah, spizzata di Vlahovic e Rugani trova l'angolo impossibile.


Serie A, Cagliari-Napoli 1-1: trasferte stregate per i partenopei, Luvumbo salva Ranieri al 96’

Incredibile finale all’Unipol Domus, con il Cagliari che nella ventiseiesima di Serie A riesce a strappare il pareggio al 96’ nell’1-1 contro il Napoli. Dopo un buon primo tempo la squadra di Ranieri cala nella ripresa, e al 65’ subisce il vantaggio di Osimhen, dopo la bella giocata di Raspadori. In pieno recupero Luvumbo riesce a trovare il clamoroso pareggio, su errore di Juan Jesus. Esordio amaro in campionato per Calzona.

Non è la stagione del Napoli. La prestazione col Cagliari è forse la perfetta cartina di tornasole: gli azzurri sono vicini al successo dopo la prodezza del solito Osimhen che sfrutta l’assist di Raspadori, poi spreca due volte il raddoppio con Politano e Simeone. Alla fine ecco la beffa al 95′: Juan Jesus sbaglia in area di rigore e Luvumbo firma l’1-1 che per le speranze di rimonta del Napoli rappresenta una vera e propria beffa.

La squadra di Calzona è incapace di proporre gioco nel primo tempo: solo Raspadori ha un sussulto, ma è troppo poco. Pairetto annulla l’autorete di Rrahmani per il fuorigioco di Lapadula. Nella ripresa Osimhen sembra in grado di risollevare il Napoli, poi arriva l’errore.