Pubblicato da La Civiltà Cattolica il colloquio integrale di Francesco con i gesuiti di Lisbona, durante il viaggio in Portogallo per la Gmg.
Una conversazione spontanea, intervallata da domande, in cui il Pontefice esprime la preoccupazione per le guerre, ribadisce la chiamata a dare a “tutti” un posto nella Chiesa, incluse le persone omosessuali e trans, e ribadisce che il Sinodo non è una sua “invenzione” né un andare “in cerca di voti”.
L'articolo suscita la reazione del Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati. Le tensioni intraecclesiali sono state un altro argomento principale della conversazione. Quindi l’“indietrismo”, l’“attitudine reazionaria” in alcune realtà ecclesiali e le resistenze al Concilio Vaticano II. “A mettere in discussione il Vaticano II senza nominarlo sono in tanti. Mettono in questione gli insegnamenti del Vaticano II”, afferma il Papa.
Per i preti sposati italiani di fatto è proprio il vertice vaticano ad attuare "indietrismo" nella Chiesa non sostenendo la riammissione al ministero dei preti sposati, ormai necessaria alla vita della Chiesa stessa.