Alessandra Mussolini, in vecchiaia, è tornata a fare ufficialmente quello che già aveva iniziato a fare in gioventù: la soubrette. Seguendo le orme di zia (Sophia Loren) ha intrapreso la carriera di attrice, ha inciso qualche disco, ha partecipato a qualche trasmissione... fino alla fine degli anni '80. 

Dagli anni '90 ha trovato più remunerativo mettere in luce le proprie doti in Parlamento piuttosto che sul grande o piccolo schermo... ma sempre senza dimenticare il primo amore, interpretando, a seconda delle occasioni e della convenienza la statista o la vajassa.

Pertanto, che adesso Alessandra Mussolini abbia deciso di fare nuovamente la soubrette a tempo pieno  partecipando come concorrente alla 15.esima edizione di Ballando sotto le stelle, non è sorprendente.

In fondo, la Mussolini è tornata a fare quello che ha sempre voluto.

La nota stonata però, in questo caso, è che la signora Mussolini si è sempre dichiarata fascista convinta e sfegatata supporter di nonno Benito, della cui tomba è amorevole custode.

Se una persona dice di essere fascista non si può certo spaccarle la testa per farle cambiare idea, ma non si può neppure invitarla in una trasmissione d'intrattenimento che va in onda nella fascia di maggior ascolto sul canale televisivo pubblico più visto in Italia.

Infatti, molte delle persone che guarderanno sgambettare la signora Mussolini (ballare credo sia un termine inappropriato) diranno che è simpatica e brava, dimenticandosi di ricordare che oltre ad essere simpatica e brava è anche fascista.

Naturalmente, la fascista Mussolini dopo l'immancabile successo televisivo nella trasmissione ballerina (e ci mancherebbe che non sia così), alle prossime elezioni le verrà offerto un seggio sicuro in uno dei partiti dell'estrema destra tanto di moda oggi. 

Quindi, la domanda d'obbligo è la seguente: perché ci viene imposto di pagare il canone alla tv pubblica per assistere alla promozione di una fascista e, di conseguenza, del fascismo?