Così funzionerà il corridoio marittimo per portare aiuti a Gaza
Sono complessivamente quattro le navi dell'esercito americano incaricate di costruire un molo temporaneo nei pressi della costa di Gaza, per consentire l'afflusso giornaliero di cibo alla popolazione locale che, oltre alle bombe, deve affrontare anche la carestia. 500 i soldati impegnati nell'operazione.
Secondo quanto riferito dal generale Brad Hinson la struttura che si vuole costruire consisterà in una piattaforma offshore per il trasbordo di aiuti da navi di grande dimensione a navi più piccole che saranno incaricate di portare a terra gli aiuti attraccando ad un molo sulla costa.
Sempre secondo Hinson, perché l'opera venga portata a termine, saranno necessari almeno 2 mesi, mentre la costruzione non potrà che iniziare prima di aprile, tempo alle navi, partite dagli Stati Uniti, di arrivare sul posto. Una volta operativo, il corridoio umanitario sarà in grado di portare a riva fino a due milioni di pasti ogni giorno.
Rimane da stabilire, dopo tre mesi, quante delle persone imprigionate nella Striscia saranno vive e pronte a ricevere gli aiuti. Nelle ultime 24 ore, i criminali israeliani hanno ucciso circa ottanta persone, bombardando le residenze civili che ancora non avevano raso al suolo.