Anche i preti vanno in ferie, al mare o in montagna, con o senza la tonaca, l’importante è prendersi qualche giorno di riposo per ricaricare lo spirito e la mente. È questo che avranno pensato i residenti della piccola frazione di San Pietro Celestino, tra Bagnaturo e la Badia in Abruzzo quando, questa mattina, recandosi nella chiesa dedicata al Papa del “Gran Rifiuto”, hanno trovato la porta chiusa e un cartello con la scritta CHIUSO PER FERIE, ARRIVEDERCI IL VOSTRO PARROCO. Sostanzialmente la parrocchia resterà chiusa fino al 31 agosto: niente messa domenicale e funzioni comandate. Una “deroga” arriverà per la fiaccolata di agosto che partirà dall’Eremo e per i riti indifferibili, come i funerali. “I preti scarseggiano e i fedeli non è che in estate siano molti. Tutti abbiamo bisogno di un pò di riposo. Mi sembra la scelta più logica”- commenta il parroco, padre Lorenzo Marcucci. Una scelta che, tuttavia, ha scatenato reazioni e proteste tra i fedeli. “Non si può chiudere una Chiesa per due mesi tenendo che, questi luoghi, rappresentano per molti dei punti di riferimento, non solo per le cerimonie ma anche per la preghiera personale”- ribattono i fedeli nella “supplica” al prelato. “In un mondo allo sfascio – commenta un altro residente – la chiesa contribuisce a questo proposito, andando anche in ferie”. Mai come ora è il caso di dire che “non c’è più religione… (Fonte: reteabruzzo.com).
La protesta dei fedeli è stata raccolta dai preti sposati del Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati: "Siamo pronti a rientrare in servizio per supporto alla mancanza del prete. Basterebbe solo un provvedimento di riammissione al ministero del Papa e del vescovo locale".