Coppa Italia, Esposito e Colombo subito in gol: l'Empoli travolge il Catanzaro e passa il turno

Buona la prima - ufficiale - di Roberto D'Aversa sulla panchina dell'Empoli: i toscani si aggiudicano il primo turno della sfida di Coppa Italia contro il Catanzaro, approdando ai sedicesimi di finale. 3 a 1 il finale e possono sorridere anche Inter e Milan: i due nuovi acquisti arrivati dalle milanesi, Esposito per i nerazzurri e Colombo per i rossoneri, sono subito decisivi con una rete a testa.
Nel primo tempo regna l'equilibrio allo stadio Carlo Castellani di Empoli. Reti di Jacopo Fazzini all'ottavo minuto di gioco, cui ha risposto dopo appena 5 minuti Federico Bonini per la squadra di Caserta. Il vantaggio per la squadra di casa è arrivato grazie all'iniziativa del trequartista italiano che, ricevuta palla da Cacace, è andato dritto in porta battendo Pigliacelli con un bel diagonali. Il pari di Bonini invece è giunto con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un'uscita da incubo di Vasquez per l'Empoli.

Nella ripresa le reti della nuova coppia-gol di D'Aversa. Al 48' Colombo è libero di colpire nell'area del Catanzaro dopo aver ricevuto l'assist di Esposito. Al 56' lungo lancio di Pezzella, Brighenti non è perfetto nell'intervento, e stavolta lo stesso Esposito si mette in proprio e ne approfitta, battendo Pigliacelli con un bel pallonetto. Nel recupero ecco il 4 a 1: Fazzini entra in area dopo aver superato due avversari, destro teso su cui Pigliacelli può nulla. Doppietta per lui.


Impresa Cesena: vince 2-1, Verona fuori dalla Coppa Italia. Tengstedt subito in gol

Grande impresa del Cesena allo stadio Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona: la squadra di Mignani si impone sull'Hellas Verona per 2 a 1 e vola ai sedicesimi i finale di Coppa Italia, eliminando gli avversari che oltre ad essere di una categoria superiore, potevano anche contare sul fattore-campo. Le reti: al 44' c'è l'autogol di Montipo' propiziato da Kargbo, momentaneo pareggio dei gialloblu, al 49' raddoppia Shpendi, poi accorcia il nuovo arrivato Tengstedt al 75', ma non basta.

La partita - Prima ufficiale di Paolo Zanetti sulla panchina dei veneti, l'ex tecnico di Venezia ed Empoli schiera un 4-2-3-1 con Duda e Silva a schermare la difesa e con Suslov, Harroui, e Lazovic a cercare di ispirare Mosquera, riferimento offensivo. Al 4' minuto viene annullato un gol annullato al Cesena: lancio lungo per Kargbo, il quale batte il portiere con un diagonale, ma dopo essere partito in posizione irregolare. Il Var conferma la decisione che era già arrivata per la bandierina alzata del guardalinee. In avvio le migliori occasioni sono degli ospiti, con al 17' ancora Kargbo che, come successo in precedenza, parte sul filo del fuorigioco su un lancio lungo proveniente dalle retrovie e si presenta a tu per tu con Montipò, ma in questo caso Coppola è lesto a rimontarlo ed a chiuderlo in corner. Al 23' ecco i padroni di casa che si affacciano in avanti: Lazovic cerca un pallone in area per Mosquera, il quale viene murato al tiro. al 38' Kargbo cerca un eurogol, ma il suo pallone si spegne sul fondo. E' il preludio del gol. Al 440 altro lancio lungo verso Kargbo che entra in area e calcia: il pallone non è preciso e sembra andare sul fondo, ma viene deviato in porta da Montipò in uscita e si insacca nonostante il disperato tentativo di Coppola.

Nel secondo tempo raddoppia subito il Cesena al 49': Tchatchoua perde un contrasto con Kargbo che gli ruba palla e serve a Shpendi un pallone solo da spingere in rete. Dopo un lungo controllo VAR per il contatto precedente, la rete viene convalidata. Al 75' accorcia il Verona: Livramento va sul fondo e mette in mezzo per Kastanos, Pisseri risponde, ma non può nulla sul tap-in di Tengstedt.


Coppa Italia, la Cremonese vola ai sedicesimi: piegato il Bari ai calci di rigore

La Cremonese passa il turno in Coppa Italia. Sono necessari i calci di rigore per aver ragione del Bari, al termine di un match decisamente equilibrato. Manuel De Luca aveva portato in vantaggio i grigiorossi al 68', poi il pareggio a dieci minuti dal 90' firmato da Giacomo Ricci. Nella lotteria dei tiri dal dischetto risultano decisivi alla fine gli errori di Vicari e Oliveri, con Bonazzoli che al sesto penalty spedisce la formazione di Giovanni Stroppa ai sedicesimi, dove sfiderà la vincente tra Cagliari e Carrarese.


Al Napoli di Conte servono i rigori per eliminare il Modena in Coppa Italia: Meret man of the match

Sono serviti i calci di rigore al Napoli per eliminare il Modena e conquistare i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Dopo una partita tutto sommato equilibrata, con gli azzurri lanciati in avanti e gli ospiti bravi però a chiudersi dietro per poi ripartire in contropiede, il protagonista nella lotteria dal dischetto è stato Alex Meret.

L'estremo difensore partenopeo ha parato infatti due rigori, quelli di Battistella e quello di Zaro. Nel Napoli errore di Cheddira e trasformazioni di Di Lorenzo, di Ngonge, di Simeone e di Kvara. 4-3 dunque il risultato della sfida di penalty.


Conte chiede a gran voce rinforzi: "Tanto da lavorare, anche per il club: è oggettivo"

Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo il match contro il Modena, vinto ai rigori e valido per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia.

Sei convinto che il 3-4-2-1 sia il modulo migliore?
"L'anno scorso il Napoli ha fatto sempre il 4-3-3 ed è arrivato decimo. Con questo sistema dai più copertura, altrimenti devi chiedere ritorni in fascia. Politano e Kvara possono implementare il gioco, per loro è un'evoluzione importante e possono dare meno punti i riferimento. Oggi 28 tiri, ma quando tiri devi centrare la porta. A livello statistico non c'è stata partita, ma sotto porta non siamo stati lucidissimi e loro hanno fatto la partita che dovevano fare. Potevamo cercare più l'uomo in area".

Questione di caratteristiche o di sviluppo del gioco?
"Di sviluppo del gioco, tutti possono riempire l'area. Oggi invece facevamo un po' di fatica. Quando attacchi con tanti uomini, ti puoi anche esporre alle ripartenze. Fa parte del processo, ma siamo stati bravi a non concedere tanto".

Cosa ti porti a casa di buono oltre al risultato?
"Che dobbiamo continuare a lavorare. Volevamo dare qualcosa in più ai nostri tifosi. C'è tanto da lavorare, per me sul campo e anche per il club. Ci sono cose oggettive che non mi va di sottolineare".

Non ti sei mai trovato in una situazione del genere.
"Raspadori e Simeone hanno fatto il loro lavoro, tante volte li abbiamo lasciati soli in area e così è difficile. Non possiamo giudicare la partita di loro due, che sono giocatori che a me piacciono e li considero importanti per stare in rosa. Poi vediamo e ci sono cose troppo oggettive per far finta di niente. Accetto i giudizi soggettivi, ma ce ne sono anche oggettivi".

Manna ha parlato di mercato.
"Mi sono messo a completa disposizione della società, sapevo della situazione e sono venuto con entusiasmo. Sul mercato abbiamo dei paletti come costi e ingaggi. Tanti non vengono a Napoli perché non gioca le coppe. Io voglio il bene del Napoli e che venga rinforzata la rosa. Stasera è stato un bel bagno di realtà per tutti".