La Sampdoria dopo la caduta in C: “Rialzarsi non sarà semplice…”
Dopo un assordante silenzio seguito alla sportivamente drammatica serata di ieri, quando è arrivata la retrocessione in Serie C, categoria mai toccata in 79 anni di storia, la Sampdoria torna a parlare, e lo fa con comunicato diffuso attraverso i propri canali ufficiali, che di seguito riportiamo integralmente:
“La retrocessione maturata ieri rappresenta uno dei momenti più dolorosi e significativi nella storia dell’U.C. Sampdoria. Un epilogo amaro che impone un’assunzione di responsabilità piena, collettiva e non differibile. Nel corso della stagione la proprietà ha sostenuto il progetto con investimenti significativi tanto sul piano organizzativo quanto su quello tecnico, puntando in ogni ambito su professionisti di primo livello, con l’ambizione di riportare la Sampdoria ai vertici. Questo, tuttavia, non è bastato. La stagione è stata segnata da scelte non all’altezza, da errori e da dinamiche che non siamo riusciti a correggere in tempo utile.Il primo pensiero va ai nostri tifosi. A chi, in casa e in trasferta, ha continuato a sostenere questi colori con passione e appartenenza. Deluderli è ciò che fa più male. A loro vanno le nostre scuse più sincere. Sappiamo che le parole non colmano la distanza con le aspettative, ma rappresentano il primo passo verso un impegno rinnovato.L’U.C. Sampdoria ha una storia e un’identità che la proprietà, la dirigenza e la squadra sono chiamati a rispettare e a proteggere. Ora è tempo di riflettere con lucidità, di riorganizzarsi con rigore e di lavorare con ancora maggiore determinazione per restituire al club la dignità che merita. Rialzarsi non sarà semplice. Ma è l’unica direzione possibile. Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra città e a ogni persona che ama questa maglia”.
Mancini: “Per la Sampdoria io ci sarò sempre…”
Dopo la clamorosa retrocessione in Serie C che ha lasciato sotto shock una metà di Genova arrivano le parole di Roberto Mancini, consigliere ed ex bandiera della Sampdoria, che sul proprio profilo Instagram e nel corso di un’intervista a Il Secolo XIX ha voluto mandare un messaggio a tutti i tifosi blucerchiati: “Il momento è difficile, il più difficile. Però i tifosi della Sampdoria sono tifosi speciali da sempre e sapranno essere vicini alla squadra e alla società anche in questa circostanza. A loro dico quello che diceva Paolo Mantovani, finché i tifosi della Sampdoria canteranno, non avremo problemi per il futuro”.“Se Evani e Lombardo ci fossero stati dall’inizio, la Samp avrebbe fatto i playoff – ha aggiunto l’ex ct – Ma ormai non ha più nessun senso parlare di queste cose. Bisogna invece metabolizzare quello che è successo, rimboccarsi le maniche e sperare che le cose possano velocemente migliorare. I i tifosi sono i migliori del mondo, lo saranno sempre, lo saranno anche in Serie C. Sono sicuro che la squadra potrà contare sempre sul loro appoggio”.“Io per la Sampdoria ci sarò sempre, l’ho detto e lo ribadisco. Però purtroppo non posso più giocare – ha continuato Mancini, che però ha detto di non aver ancora parlato col figlio Andrea del suo futuro e di quello del club – No, come si fa adesso? È troppo presto, non sono trascorse nemmeno ventiquattro ore, adesso non è certo il momento di pianificare ma soltanto quello di metabolizzare quello che è successo per provare a ripartire. Bisogna sperare che dopo anni difficili, difficili come non ce ne sono mai stati, possa invece iniziare un periodo nuovo”.Sulla retrocessione: “Non sta a me giudicare cosa è stato o non è stato fatto. Io ho seguito soltanto un po’ di allenamenti nell’ultimissima parte della stagione, non posso sapere le dinamiche all’interno della società. Io non sono un esperto di Serie C, è una categoria che non conosco. La Serie B è già un torneo molto complicato, so che la Serie C lo è ancora di più. Ci vogliono le conoscenze adatte, le competenze adatte, però adesso è presto per andare oltre”.
Infine Mancini ha dichiarato di non aver ancora sentito il presidente Manfredi (“No, non ci siamo sentiti. Credo che il momento sia molto complicato, lo è per tutti…”) e ha lanciato un appello ai tifosi e a tutto l’ambiente: “Quello di restare uniti più che mai. Di questo adesso c’è bisogno: di compattezza e unità”.
Parma-Napoli, la designazione di Guida come Avar scatena i tifosi nerazzurri
A centottanta minuti dalla fine del campionato Napoli e Inter si stanno giocando lo scudetto con un punto di differenza a favore degli azzurri di Antonio Conte. Le ultime due partite saranno decisive per decidere la squadra campione d’Italia e la prima vede il Napoli ospite del Parma e l’Inter pronta a scendere in campo a San Siro contro la Lazio. Con la pressione ai massimi livelli, anche la designazione arbitrale è stata attesa con ansia: Chiffi per Inter-Lazio e Doveri per Parma-Napoli. A far storcere il naso ai tifosi dell’Inter, soprattutto sui social, è la designazione completa del match di San Siro che nella squadra arbitrale scelta vede anche la figura di Marco Guida come AVAR del match, ovvero assistente del Var che è Di Paolo.
Il motivo è da ricercare nelle parole che lo stesso Guida, della sezione arbitrale di Torre Annunziata, qualche settimana fa aveva pronunciato annunciando la decisione di non voler più arbitrare a Napoli: “Io e Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Vivo la città di Napoli e abito in provincia, è una scelta personale. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada o andare a fare la spesa”.
Per questo la reazione social non si è fatta attendere da parte dei tifosi dell’Inter una volta letto il nome del direttore di gara campano tra gli assistenti al Var per una partita fondamentale per la corsa scudetto come quella contro la Lazio. Come può essere sereno durante il match di San Siro? Questa è la domanda che spopola sottolineando l’anomalia e la contraddizione.
Udinese, Solet accusato di violenza sessuale. Il club non commenta
Il calciatore dell’Udinese accusato di violenza sessuale sarebbe il difensore francese Oumar Solet, di 25 anni: lo rende noto il quotidiano friulano Messaggero Veneto specificando che il suo legale di fiducia, Maurizio Conti, non ha inteso rilasciare dichiarazioni, a tutela di tutte le persone coinvolte nella vicenda. Secondo una testimonianza raccolta in esclusiva dal Gazzettino, si sarebbe, tuttavia, trattato di un rapporto consenziente: “Nella casa del calciatore c’erano tante persone – ha rilevato – La donna che l’ha denunciato era già uscita con lui in passato. Si sono baciati e si sono appartati in camera con un’altra coppia, senza che ci fosse alcuna costrizione”.
Secondo quanto ricostruito dal TGR Friuli Venezia Giulia l’episodio si sarebbe consumato domenica sera, nell’appartamento dove l’atleta vive. Assieme a lui c’erano altri due amici che in serata, dopo l’identificazione – avvenuta anche grazie alla collaborazione del calciatore – sono stati, a loro volta, denunciati in stato di libertà per la medesima ipotesi di reato.
David dice addio al Lille. Inter, Juve e Napoli nel futuro?
Il futuro di Jonathan David è tutt’altro che certo. Se l’attaccante canadese è sicuro di lasciare il Lille a fine stagione a parametro zero, c’è ancora incertezza su quale sia la prossima destinazione. Se Inter e Juventus ci hanno provato più volte negli ultimi mesi, l’unica ad avere convinto David sembrerebbe essere il Napoli.
Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà su X, la trattativa tra il bomber nordamericano e la squadra partenopea sarebbe ben avviata, anche se ancora lontana dalla dirittura d’arrivo. I presupposti per chiudere l’affare ci sono anche perché il Napoli avrebbe accettato di inserire una clausola rescissoria nel contratto in seguito all’incontro tra gli agenti del giocatore e il ds partenopeo Giovanni Manna. Inoltre Aurelio De Laurentiis avrebbe dato il proprio benestare anche sullo stipendio che si aggirerebbe sui cinque milioni a stagione più bonus alla firma, condizioni che club come Inter e Juventus non avrebbero accettato tanto da richiedere uno sconto.
Ciò che frena il Napoli sarebbe proprio l’entourage di David che chiede una serie di commissioni considerate “esagerate” da parte della squadra campana, un nodo che potrebbe frenare la trattativa. Nel caso l’operazione non dovesse andar a buon fine, il Napoli si starebbe comunque tutelando con Darwin Núñez, autore di una stagione sottotono con il Liverpool e per questo motivo deciso a puntare su nuove esperienze.
David annuncia l'addio al Lille: “È ORA DI SALUTARVI”
Con un emozionante video pubblicato sul proprio profilo Instagram, Jonathan David ha ufficializzato il suo addio al Lille. “Ogni storia ha un inizio e una fine. Volevo dirvi personalmente che, dopo così tanti anni al club, è ora di salutarvi. Ho trascorso cinque stagioni meravigliose qui, so che non è sempre stato facile, ma spero che con i miei gol e le mie esultanze sia riuscito a portarvi un po’ di gioia. In particolare il campionato francese e anche la Supercoppa e credo che con questi due trofei insieme, abbiamo portato molta gioia e piacere. Vorrei ringraziare tutti i miei compagni di squadra, tutti gli allenatori, lo staff, il team tecnico e medico, i dirigenti, tutti quelli che ho incontrato e con cui ho trascorso mesi al club. Grazie di cuore per tutto ciò che mi avete dato personalmente in questi anni. Grazie dal profondo del mio cuore e, infine, ai tifosi. So che non ho avuto un inizio facile, ma mi siete sempre stati accanto. Mi avete sostenuto in tutti i momenti difficili e per questo vi porto davvero nel cuore e vi ringrazio infinitamente per tutti i bei momenti che abbiamo condiviso. Siete stati dietro alla squadra, dietro a me, incoraggiandoci, permettendoci di vivere stagioni come quelle che abbiamo avuto. Grazie”.
Juan Jesus carica il Napoli: “Non voglio mancare in questo finale”
Juan Jesus sta lavorando per tornare e aiutare il Napoli in questo momento decisivo per la lotta scudetto. In un’intervista il difensore ha esplicitato tutta la determinazione per recuperare in vista dello sprint finale del campionato. Il brasiliano ha allertato sulle difficoltà della prossima sfida con il Parma in programma domenica 18 maggio alle 20.45 al “Tardini”.
Juan Jesus ha parlato del suo rientro in campo in vista del rush finale della Serie A: “Il recupero procede bene: sto facendo di tutto per rientrare il prima possibile, nonostante all’inizio si ipotizzava che la mia stagione fosse finita. Sto facendo terapie di mattina, pomeriggio e sera per non concludere così la mia stagione e rientrare in campo al più presto: voglio essere al 100% per aiutare la squadra in questo momento storico e complesso. Voglio esserci anche io”. Il centrale nelle dichiarazioni rilasciate a Radio Crc ha rivelato quello che sta dicendo Antonio Conte alla squadra in questo momento delicato: “Quando c’è la voglia di fare bene e aiutare nella squadra è un valore aggiunto. Siamo ragazzi che lavorano tanto, il mister ci sprona sempre a dare il 100%”. Juan Jesus ha così continuato: “Stiamo facendo di tutto per rendere storico quest’anno. Sappiamo cosa è successo l’anno scorso e vogliamo dimostrare subito che la storia è cambiata. Nessuno a inizio stagione diceva che il Napoli avrebbe lottato per lo scudetto: essere lì oggi a due partite dalla fine è un qualcosa che ci fa onore ed è la prova del lavoro che abbiamo fatto dal ritiro fino alla fine”.
Il brasiliano ha poi presentato la prossima gara in trasferta con il Parma: “È una squadra forte, quando ci abbiamo giocato contro al Maradona ci ha messo in difficoltà. Hanno ragazzi davanti velocissimi e quindi dobbiamo stare attenti alle ripartenze. Conosco Chivu, è stato un maestro per me all’Inter: è molto bravo a preparare le partite. Dobbiamo stare attenti ai contropiedi, dobbiamo tenere noi la palla e gestire la partita. L’obiettivo deve essere quello di comandare la gara”. Un solo pensiero in testa per i giocatori del Napoli: “Pensiamo solo ai tre punti di Parma al momento: ragioniamo una partita alla volta. Il campionato non si vince sempre come due anni fa, si combatte spesso fino alla fine. Bisogna capire che non ci vuole troppa euforia: è un momento importante per noi e difenderemo questo primo posto fino alla fine”.