Mezza Francia è diventata zona rossa, la regione di Madrid lo è diventata già da alcuni giorni, nel Regno Unito si parla della possibilità di arrivare fino a 50mila nuovi casi di contagio al giorno, mentre in Baviera si valutano nuove restrizioni...

Così, in questo scenario si fa largo l'ipotesi che a breve si debba dichiarare ufficialmente ciò che adesso si sussurra sottovoce, cioè che siamo di fronte alla cosiddetta seconda ondata.

E se le autorità dei vari Stati finiranno per arrendersi all'evidenza, le conseguenze sull'economia non mancheranno di farsi sentire. Per questo, le borse europee lunedì sono andate male, anzi, malissimo. 

Il Ftse Mib ha perso il 3,75% a 18.793 punti, Francoforte il -4,37% chiudendo a 12.542 punti, seguita da Parigi (-3,74%) a 4.792 punti, Madrid (-3,43%) a 6.692 punti e Londra (-3,38%) a 5.804 punti.

Preoccupazioni che hanno finito per coinvolgere anche Wall Street, con i maggiori indici che a metà delle contrattazioni indicavano perdite che oscillavano tra il -1,3% e il -2,9%.