Verona, ecco Belahyane dal Nizza

Hellas Verona FC rende noto di aver acquisito – a titolo definitivo – da OGC Nizza le prestazioni sportive del centrocampista francese Reda Belahyane.

Napoli, fatta per Nehuen Perez: i dettagli

Per rinforzare il reparto arretrato, il Napoli ha deciso di stringere i tempi per Nehuen Perez. L’argentino era la prima scelta del club azzurro e di Walter Mazzarri e ora è arrivata il momento l’accelerata definitiva alla trattativa con l’Udinese, che nelle sue fasi ha visto un contatto tra Aurelio de Laurentiis e Gino Pozzo. L’accordo è in finalizzazione e dovrebbe chiudersi per 18 milioni di euro: 16 milioni fissi più due di bonus.

Dopo le visite mediche passate con successo nella giornata di mercoledì, invece, manca solo l’ufficialità per l’approdo al Napoli del centrocampista Leander Dendoncker, 28enne dell’Aston Villa. Il calciatore, in attesa dell’annuncio, non si è ancora potuto allenare con la squadra, ma contro la Lazio dovrebbe andare almeno in panchina. L’operazione dovrebbe essere completata sulla base di un prestito con diritto riscatto fissato intorno ai 10 milioni di euro.


Juric: “Ci sono giocatori scontenti che vogliono andare via dal Torino…”

Nella conferenza stampa pre Cagliari l’allenatore del Torino Ivan Juric ha risposto anche a una domanda sul mercato del club: “Ci sono certi giocatori che vogliono andare via e non sono contenti, chiaro che poi bisogna sostituirli. Poi c’è il fatto che abbiamo cambiato modulo. Bisogna ragionare bene. Per dare un numero non saprei, dipende dalle uscite. Adesso è andato via Seck: lo devo ringraziare per la professionalità espressa con noi perché fino all’ultimo giorno ha dato tutto, dunque ora vediamo se succede qualcosa in entrata”. A Cagliari oltre agli infortunati Ilic, Djidji mancheranno Soppy, Karamoh e Radonjic


Coppa d’Africa: la Costa d’Avorio passa il turno ma licenzia il ct!

La Coppa d’Africa regala sempre storie incredibili. L’ultima, però, rischia di entrare davvero nel guinness dei primati: la Costa d’Avorio, dopo la sconfitta per 4-0 contro la Guinea Equatoriale nell’ultima partita del Gruppo A, ha deciso di esonerare con effetto immediato il tecnico Jean-Louis Gasset.

Una scelta improvvisa e dalla strana tempistica, visto che gli Elefanti – padroni di casa – avrebbero potuto ancora qualificarsi agli ottavi della competizione con il ripescaggio delle migliori terze. Ieri, dopo le sconfitte di Tunisia e Zambia, è arrivata la matematica certezza: Kessié e soci continueranno il loro cammino ma saranno guidati da un altro allenatore. La Federcalcio ivoriana ha deciso infatti di affidare la panchina a Emerse Fae, uno dei collaboratori di Gasset.

Ottavi di finale
Sabato 27 gennaio
Angola-Namibia
Nigeria-Camerun

Domenica 28 gennaio
Guinea Equatoriale-Guinea
Egitto-DR Congo


Arbitri, polemiche e caos: ipotesi commissariamento?

Tra errori tecnici evidenti, sfoghi e rivelazioni scottanti da parte di fischietti ancora operativi, in seno all’Aia sta succedendo di tutto in questa stagione. All’interno dell’Associazione Italiana arbitri è in corso una vera e propria faida in vista delle prossime elezioni interne, quando si deciderà la nuova governance: si stanno formando due opposte fazioni, racconta il Corriere dello Sport, con ripercussioni sulla serenità dei protagonisti in campo e di conseguenza sul calcio italiano.
Il subbuglio è evidente, la confusione sta raggiungendo livelli troppo alti: se la situazione non dovesse tornare negli argini in breve tempo, non è da escludere che Gabriele Gravina, numero uno della Figc, proceda con il commissariamento. E il commissario, dicono alcuni, potrebbe essere lo stesso Gianluca Rocchi, al centro delle polemiche nelle ultime settimane, compreso a Riad in occasione della Supercoppa Italiana. L’attuale designatore assieme all’altro fischietto Daniele Orsato, riferisce sempre il giornale diretto da Ivan Zazzaroni, sarebbe a capo di una delle due correnti pronta a candidarsi alle elezioni per prendere in mano l’Aia nella nuova gestione. Dall’altra parte dovrebbe esserci Alfredo Trentalange, penultimo presidente dell’Aia e costretto a dimettersi (è stato poi assolto) dopo l’arresto del procuratore arbitrale nazionale Rosario D’Onofrio per traffico internazionale di droga.


L’agente di Lautaro a Sportiva: “Felice all’Inter, ma per il rinnovo c’è tempo…”

Su Radio Sportiva è intervenuto Alejandro Camano il procuratore di Lautaro Martinez: tanti spunti, dal momento magico dell’attaccante argentino (“uno dei due migliori centravanti d’Europa”) alle trattative per il rinnovo di contratto, su cui “per ora non c’è ancora accordo”.

Camano per Lautaro è un periodo d’oro. E’ capitano dell’Inter vice-campione d’Europa e al momento in lotta per vincere la serie A di cui è capocannoniere: è arrivato alla piena maturità, al momento di apice della sua carriera?
“Lautaro è importante nel calcio italiano ed europeo, oggi credo che con Haaland siano i migliori due centravanti d’Europa: lui e l’Inter sono migliorati tanto, è la seconda squadra d’Europa a un livello calcistico incredibile, siamo molto felici.

Si parla tanto di rinnovo di contratto, l’Inter da tempo fa sapere di essere molto fiduciosa: a che punto siamo per il prolungamento?Lautaro è a livelli altissimi, poi trovare un accordo non è facile ci sono tanti aspetti di cui discutere, oggi non c’è ancora un accordo reale, così stiamo tranquilli e parliamo con l’Inter con costanza, ora l’importante è la squadra, il momento, e lui è felice. Lautaro è arrivato che era un ragazzo ed cresciuto tanto e oggi è un giocatore fatto è il capitano, ha due anni e mezzo di contratto, c’è tanto tempo per parlare, però trattiamo, oggi il focus è sulla serie A e sulla Champions”.

Spesso si sono messi in vetrina i partner d’attacco di Lautaro ma alla fine sta emergendo che il vero fattore è lui: è anche merito suo che esalta i suoi compagni di reparto? I tifosi lo vorrebbero a vita all’Inter…
“Nel calcio con il tempo emergono i protagonisti. Tanti centravanti hanno giocato con Lautaro, da Lukaku a Dzeko fino a Thuram, la verità è che è un generoso e chi gioca con lui diventa protagonista: lui è un vero capitano, lavora per la squadra. Quello che si nota è che umanamente è buono, umile, sta bene nella sua squadra e ha un progetto, poi se arriviamo a un accordo benissimo, altrimenti nel calcio tutti sono professionisti. Sono vicine le idee, per adesso non c’è un accordo e lavoriamo per questo”.

Simone Inzaghi il tecnico dell’Inter è il mister che più ha esaltato Lautaro…
“Oggi l’allenatore dell’Inter è un top del calcio europeo, Ancelotti è il numero uno allenando la squadra più importante ma Simone Inzaghi è un grande, sta dimostrando le sue capacità: l’Inter ha perso una finale di Champions League con una grande partita e una prestazione importantissima e oggi è in testa al campionato: è un gruppo forte, dobbiamo essere felici se arriveremo al termine della stagione al comando della serie A”.


L’ultimo saluto a Gigi Riva: le lacrime di Buffon, l’abbraccio degli azzurri

In fila dalle sette. Fino alle 13. Cagliari presente. Alla camera ardente allestita alla Unipol Domus è ancora un’infinita coda di persone che ameranno Gigi Riva per sempre. In migliaia, come ieri. Gli stessi che nel primo pomeriggio si riverseranno in piazza dei Centomila davanti alla basilica di Bonaria dove monsignor Giuseppe Baturi celebrerà la messa alla quale potranno assistere all’interno circa 650 persone. Fuori sono stati allestiti due maxischermi. Davanti a Gigi, vestito con la tuta della Nazionale, vegliano senza soste la compagna Gianna Tofanari, i figli Mauro e Nicola, l’amico di una vita Sandro Camba, Beppe Tomasini, Renato Copparoni e Gigi Piras. Tanti gli ex rossoblù da David Suazo a Andrea Cossu a Daniele Conti.

Intorno alle 12.10 è arrivata tutta la delegazione azzurra che ha viaggiato a bordo di un charter. In testa il presidente federale Gabriele Gravina. Poi chi ha fatto parte della squadra con Riva, da Giancarlo Abete ad Antonello Valentini a Franco Carraro. Al segretario Mauro Vladovic. Poi il presidente della Lega di C Matteo Marani e il vice Gianfranco Zola con la moglie Franca. I più commossi? Gigi Buffon, oggi nel ruolo di Gigi Riva, non riusciva a trattenere le lacrime. Sicuramente il più turbato. Poi Fabio Cannavaro, Marco Amelia, Simone Perrotta, Marco Tardelli e quindi Picchio De Sisti che, come ricordava il figlio di Gigi Nicola, amava Riva alla follia. Ecco le parole di Spalletti: “Riva aveva qualità superiori, in un mondo che è profondamente cambiato. Questi eroi non smetteranno mai di seguirci”. Prima della chiusura della camera ardente gli arrivi del ministro dello Sport Andrea Abodi che ha sottolineato: “Fare lo stadio a Cagliari diventa l priorità per onorare la memoria di Gigi Riva”, del presidente del CONI Giovanni Malago e di Michele Uva. Sempre insieme al presidente del Cagliari Tommaso Giulini e la moglie Ilaria e gli amici Sandro. Oliviero e Riccardo Milani sempre vigili davanti a Gigi Riva.

Tantissime le corone, le sciarpe, i fiori che le persone lasciano in un pellegrinaggio silenzioso e composto. Al ristorante La Stella di Montecristo, il titolare Giacomo Deiana continua a ricevere decine di curiosi. Ha creato una zona Riva con le sue maglie bianche e ha deciso: “Questo posto resterà vuoto per sempre. Nessuno si siederà più”. Gigi amava triglie e ossobuco. Oggi a pranzo Giacomo chiuderà in segno di lutto. Ieri ha ricevuto tantissimi amici.