Riccardo Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato. 

Avrebbe percepito indebitamente 12.800 euro sotto forma di reddito di cittadinanza, per 43 mensilità da 280 euro al mese, secondo gli inquirenti della Procura di Busto Arsizio, tra il 2020 e il 2023,

Il reddito era stato concesso al primogenito del fondatore della Lega Umberto Bossi come sostegno al pagamento del canone per la locazione di un appartamento, dal quale, secondo gli inquirenti, già era stato sfrattato per morosità.

Intanto, la pubblico ministero Nadia Alessandra Calcaterra ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, che è l'atto giudiziario che precede la richiesta di rinvio a giudizio.

Riccardo Bossi, dopo una breve apparizione in politica come assistente di un eurodeputato della Lega, non è nuovo alle cronache giudiziarie.

Stando a quanto riporta il Fatto Quotidiano (link), "nel 2016 è stato condannato per appropriazione indebita dal tribunale di Milano per le presunte spese personali con i fondi del Carroccio. 

Nello stesso anno ha avuto una pena a dieci mesi, inflitta dal tribunale di Busto Arsizio (Varese), con l’accusa di aver truffato dei gioiellieri appropriandosi di gioielli di Bulgari e di un Rolex senza pagare.

Nel 2020 Bossi junior è stato condannato a 8 mesi per truffa per essersi impossessato allo stesso modo di due moto d’acqua, del valore complessivo di 33mila euro."

Riccardo Bossi è nato il 6 maggio 1979 ed è il primogenito di Umberto Bossi, storico leader della Lega
Dal 2009 al 2010 ha partecipato a una quindicina di rallies automobilistici  (link) su Renault Clio R3 della scuderia Biella Motor Team, con quattro ritiri in corsa e con il 17°  posto nel piazzamento all'arrivo  come miglior risultato  ottenuto.

Anche il padre Umberto non è nuovo alle cronache giudiziarie, tra cui  una condanna per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti (fonte Fatto Quotidiano LINK), la prescrizione del reato di truffa per aver sottratto indebitamente allo stato circa 49 milioni di euro (fonte Avvenire LINK) , il non luogo a procedere per appropriazione indebita in virtù della mancata querela presentata nei loro confronti da parte della vittima, ovvero la Lega (fonte Corsera LINK)