Mentre viene dato alla luce il film Diva Futura, che narra le vicende della nota casa di produzione di film per adulti fondata negli anni 80 da Riccardo Schicchi; andiamo ad approfondire questa figura che ha senz'altro cambiato la storia del costume e dei taboo degli Italiani.
Negli anni '80, il panorama del cinema italiano subì una radicale trasformazione, non solo grazie a registi e attori tradizionali, ma anche grazie a figure che osarono avventurarsi in territori considerati taboo. Tra queste personalità spicca Riccardo Schicchi, un imprenditore e regista che ha lasciato un segno indelebile nel settore del cinema per adulti, diventando il fondatore di nuove tendenze e portando alla ribalta icone indimenticabili come Moana Pozzi e Ilona Staller.
Riccardo Schicchi nacque nel 1949 a Roma. Sin da giovane mostrò un forte interesse per il mondo dello spettacolo e della comunicazione. Tuttavia, la sua vera carriera decollò quando decise di entrare nel controverso universo del cinema per adulti. Negli anni '70, il settore era ancora avvolto da una sorta di stigmatizzazione sociale, ma Schicchi comprese le potenzialità commerciali di questo mercato e si lanciò con determinazione. Con il suo intuito, avviò una casa di produzione chiamata "Schicchi Produzioni", dove iniziò a produrre film hard che non solo sfidavano le convenzioni sociali, ma cercavano anche di dare una certa dignità artistica al genere.
Fu durante questa fase che Schicchi incontrò due delle figure più iconiche del settore: Moana Pozzi e Ilona Staller. Moana Pozzi, anche lei romana, era un’artista poliedrica che all'inizio della sua carriera si cimentò nella TV e nel Cinema (in tv viene ricordata tra le tante anche per la conduzione del programma Tip Tap Club e al cinema per varie comparse in film con Carlo Verdone e Lino Banfi), ma ben presto si avvicinò al mondo del cinema per adulti. Schicchi intuì da subito il potenziale di Moana, che possedeva non solo una bellezza straordinaria, ma anche un carisma e una personalità che la distinguevano nel panorama dell’epoca. Sotto la sua direzione, Moana divenne un simbolo di libertà sessuale e di emancipazione femminile, riuscendo a rompere il muro del pregiudizio e a proporsi come una figura rispettata anche oltre i confini del settore per adulti.
Ilona Staller, conosciuta anche come "Cicciolina", rappresenta un altro capitolo fondamentale della carriera di Schicchi. Nata in Ungheria, Staller si trasferì in Italia e divenne una delle protagoniste assolute del cinema per adulti, grazie alla sua immagine provocante e alle sue audaci performance. Schicchi, sempre in cerca di nuovi talenti e di storie originali da raccontare, riconobbe in Ilona una potenziale star che avrebbe potuto ampliare ulteriormente il pubblico e il fascino del suo marchio. A differenza di molti altri professionisti del settore, Schicchi cercava di promuovere le proprie star, investendo su di loro e rendendole protagoniste anche nei media di massa.
Un aspetto interessante della carriera di Riccardo Schicchi è il modo in cui riuscì a incanalare il fenomeno del cinema per adulti in una dimensione quasi artistica. Egli si distaccò da una mera visione commerciale e cercò di portare una narrazione e un’estetica inedite nel genere. Le produzioni di Schicchi, pur essendo chiaramente per adulti, avevano la peculiarità di includere elementi di satira e di critica sociale, rendendole un prodotto unico. Questo approccio gli consentì di attrarre non solo un pubblico di appassionati, ma anche critici e intellettuali, contribuendo a una sorta di rivalutazione del genere.
Il contributo di Riccardo Schicchi non si limitò solamente alle sue produzioni cinematografiche. Fu anche un abile comunicatore e una figura di spicco nei dibattiti pubblici riguardanti la libertà di espressione e la censura. La sua presenza nei media lo rese un protagonista del dibattito sulla moralità, sul pudore e sull’industria del sesso negli anni '80 e '90.
Tuttavia, la strada non fu priva di difficoltà. La vita di Schicchi e delle sue star fu spesso segnata da scandali e controversie. Moana Pozzi, ad esempio, divenne un personaggio controverso, oggetto di attenzioni sia positive che negative, ma sempre capace di mantenere una sua autonomia e un'immagine forte. Staller, d'altro canto, utilizzò la propria popolarità per intraprendere una carriera politica, dimostrando che la visibilità può essere un potente strumento di cambiamento.
In conclusione, Riccardo Schicchi rappresenta una figura chiave nella storia del cinema per adulti italiano. La sua capacità di scoprire e valorizzare talenti come Moana Pozzi e Ilona Staller ha non solo contribuito a cambiare il volto di un'intera industria, ma ha anche avuto ripercussioni durevoli sulla cultura popolare italiana. La sua eredità artistica continua a suscitare dibattiti e riflessioni sul ruolo del sesso e della pornografia nella società contemporanea. Consigliatissima le visione del film Diva Futura recentemente prodotto.