Il ministro dell’Agricoltura polacco Henryk Kowalczyk si è dimesso appena dopo l’arrivo di Zelensky a Varsavia per una visita di Stato.

Probabilmente i due fatti non sono correlati, perché la sedia di Kowalcyzk era traballante già da qualche tempo, ma la tempistica è stata pericolosamente inopportuna.

L’attenzione degli agricoltori polacchi, infatti, arrabbiate con Bruxelles, si è spostata sul presidente ucraino. Zelensky, fra l’altro, ha ricevuto la più alta onorificenza polacca, l’Ordine dell’Aquila Bianca, mentre gli agricoltori protestavano contro il grano ucraino.

O meglio: contro la decisione dell’Unione Europea che mantiene il grano ucraino in una condizione favorevole di concorrenza sleale verso i produttori locali della Polonia e di altri Paesi della UE. Gli agricoltori polacchi, però, non sono soddisfatti delle dimissioni di Kowalczyk.

La sua fuoriuscita, infatti, non risolve il problema, come spiega uno degli organizzatori del movimento, Stanisław Barna. Il problema per il governo in carica è che il suo bacino elettorale è composto anche dagli agricoltori: chi voteranno alle prossime elezioni?

La campagna elettorale comincerà fra qualche settimane e il tema del grano ucraino sarà ancora attuale e portatore di dibattiti e accuse interne.