Si è concluso oggi a Varsavia il summit Nato, iniziato ieri, presenti i vari capi di Stato e di Governo dei paesi membri. La giornata di oggi aveva come argomento di discussione l'Afghanistan. Nel riassunto fatto dal segretario generale Jens Stoltenberg, l'Afghanistan continua ad essere una priorità per la necessità di fronteggiare una situazione definita ancora grave e instabile. Per tale motivo, la missione di addestramento delle forze locali lanciata lo scorso anno, Resolute Support, continuerà anche per tutto il 2017.


Il presidente USA Obama ha confermato anche per l'anno a venire la presenza di oltre 8 mila soldati americani in quella regione. Lo stesso, insieme ad altri paesi, ha fatto l'Italia. Lo ha detto il presidente del consiglio Renzi in conferenza stampa, anticipando anche che il numero dei soldati italiani in Afghanistan potrebbe aumentare per far fronte, in parte, al disimpegno della Spagna in quell'area. Le modalità dell'intervento italiano, dalle procedure ai costi economici saranno portate all'attenzione del Parlamento.

Le forze armate afghane, composte da circa 350 mila unità, lo scorso anno sono state finanziate dagli americani per 3,5 miliardi di dollari, dallo stesso governo di Kabul per oltre 400 milioni di dollari e per altri 800 milioni dalla comunità internazionale. Impegno, quest'ultimo, che dovrebbe raggiungere il miliardo per il 2017.