Giovedì, 12 agosto, era il 77° anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, uno tra i tanti  crimini di guerra compiuti dai nazisti e dai fascisti. Quel giorno tre compagnie della 16.a SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS", comandata dal Gruppenführer Max Simon, con l'aiuto di alcuni collaborazionisti italiani della RSI (sicuramente gente del posto!), senza motivo alcuno trucidarono 560 civili, 130 di questi erano bambini.

Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, si è fatto promotore di una proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista che, in pochi mesi, ha raccolto 240mila firme, ben più delle 50 mila richieste, che sono state consegnate al Presidente della Camera, Fico. Sarebbe importante che il Parlamento potesse discutere e approvare la legge perché l'ideologia che ha portato a quella strage non è stata ancora debellata.

E che l'ideologia fascista sia ben radicata in una parte importante del Paese, comprese in alcune forze politiche presenti il Parlamento, lo dimostrano gli stessi capi politici del cosiddetto sovranismo.

Giorgia Meloni guida un partito i cui appartenenti celebrano la marcia su Roma, mentre lei pretende che si intestino vie e piazze a Giorgio Almirante, al "fascista" mai pentito Giorgio Almirante. 

E che dire dell'altro suo "alleato", Matteo Salvini, che per difendere le convinzioni fasciste di un suo parlamentare addirittura nega l'evidenza dei fatti  arrivando persino a dichiarare che quello a cui lui ha assistito non è accaduto!

Nel programma "Zona Bianca" su Rete 4, in relazione alla vicenda Durigon, Salvini ha dichiarato che il sindaco di Latina cambiò il nome del Parco allora intitolato ad "Arnaldo Mussolini", senza però aggiungere che il parco venne intitolato a Falcone e Borsellino. Salvini ha poi sostenuto che Durigon si è limitato a invitare il sindaco a risolvere i problemi di qualità della vita a Latina!

Salvini era a pochi metri da Durigon e non ha sentito che il sottosegretario al Mef ha chiesto di dedicare nuovamente il parco ad Arnaldo Mussolini, al fascista Arnaldo Mussolini?

Non sapendo come difendere quello che evidentemente deve rappresentare al meglio il credo leghista nel Lazio, Claudio Durigon, Salvini arriva persino a ridisegnare la realtà cercando di ignorare ciò che è accaduto e a cui lui stesso ha assistito.

Ma perché la Lega -  e non solo la Lega! - pretende di non essere considerato un partito fascista quando continua a strizzare l'occhio al fascismo? È una domanda a cui certi opinionisti che si indignano quando solo sentono avanzare tale ipotesi, curiosamente, non sono in grado di dare risposta.

E se la Costituzione ancora vale qualcosa, allora Draghi deve rispondere, e subito, al sindaco di Stazzema che, sempre in relazione alla vicenda Durigon, ha dichiarato:

«Ho scritto al presidente Draghi per chiedergli di rimuovere il sottosegretario all’Economia Claudio Durigon. La sua permanenza al governo contrasta con il messaggio che dai luoghi degli eccidi della guerra cerchiamo da anni di mandare ai giovani: il fascismo è un’ideologia criminale, non un movimento culturale».

E adesso Mario Draghi, non può far finta di nulla, se realmente come presidente del Consiglio rappresenta e difende la Costituzione e non gli interessi di Confindustria e dei suoi associati.