Queste le conclusioni del Consiglio europeo del 23 marzo sull'Ucraina. Durante la riunione vi è stato uno scambio di opinioni con il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres.
1. Il Consiglio europeo ribadisce la sua ferma condanna della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, e ricorda il risoluto sostegno dell'Unione europea all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l'aggressione russa.
2. Il Consiglio europeo accoglie con favore la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sui principi della Carta delle Nazioni Unite a fondamento di una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, adottata con l'ampio sostegno della comunità internazionale. Ribadisce il proprio sostegno a favore della formula di pace del presidente Zelenskyy. L'Unione europea continuerà a lavorare con l'Ucraina sul piano di pace in dieci punti.
3. La Russia deve porre fine all'aggressione e ritirare immediatamente, completamente e senza condizioni tutte le sue forze militari e forze ausiliarie dall'intero territorio dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Il diritto internazionale umanitario, anche in relazione al trattamento dei prigionieri di guerra, deve essere rispettato. Il Consiglio europeo condanna con la massima fermezza la violenza sessuale e di genere. La Russia deve garantire immediatamente il rimpatrio in condizioni di sicurezza degli ucraini, in particolare dei bambini, deportati o trasferiti con la forza in Russia. In tale contesto, il Consiglio europeo prende atto dei mandati d'arresto recentemente emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti del presidente russo e della sua commissaria per i diritti dei minori per il crimine di guerra di deportazione e trasferimento illegali di bambini ucraini dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia.
4. La Russia deve porre immediatamente fine alle azioni che mettono in pericolo la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari civili in Ucraina. L'Unione europea sostiene pienamente l'operato dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica.
5. L'Unione europea è fermamente determinata a garantire il pieno accertamento delle responsabilità per i crimini di guerra e gli altri crimini di estrema gravità commessi in relazione alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, anche mediante l'istituzione di un meccanismo appropriato per il perseguimento del crimine di aggressione, che riguarda la comunità internazionale nel suo insieme. In tale contesto, il Consiglio europeo accoglie con favore l'accordo sulla creazione, all'Aia, del nuovo centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione nei confronti dell'Ucraina, che sarà collegato alla squadra investigativa comune esistente, sostenuta da Eurojust. Ribadisce il proprio sostegno alle indagini del procuratore della Corte penale internazionale. Il Consiglio europeo accoglie con favore i prossimi negoziati relativi a una nuova convenzione sulla cooperazione internazionale in materia di accertamento e perseguimento del genocidio, dei crimini contro l'umanità, dei crimini di guerra e di altri crimini internazionali.
6. L'Unione europea resta determinata a mantenere e aumentare la pressione collettiva esercitata sulla Russia, anche tramite eventuali ulteriori misure restrittive, e a continuare a lavorare al tetto al prezzo del petrolio insieme ai partner. Il Consiglio europeo sottolinea l'importanza e l'urgenza di intensificare gli sforzi volti a garantire l'effettiva attuazione delle sanzioni a livello europeo e nazionale ed è fermamente determinato a prevenirne e contrastarne efficacemente l'elusione nei paesi terzi o da parte di questi ultimi. Il Consiglio europeo invita il Consiglio e la Commissione a rafforzare tutti gli strumenti di esecuzione necessari e a sviluppare, insieme agli Stati membri, un approccio pienamente coordinato a tal fine. L'Unione europea intensificherà la collaborazione con i partner per contrastare le false narrazioni e la disinformazione russe sulla guerra.
7. L'Unione europea è fermamente e pienamente al fianco dell'Ucraina e continuerà a fornire al paese e alla sua popolazione fermo sostegno a livello politico, economico, militare, finanziario e umanitario per tutto il tempo necessario. L'Unione europea e gli Stati membri stanno intensificando gli sforzi intesi a contribuire a soddisfare le pressanti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina. Tenuto conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa, il Consiglio europeo accoglie con favore l'accordo raggiunto in sede di Consiglio per consegnare con urgenza munizioni terra-terra e munizioni di artiglieria all'Ucraina e, se richiesti, missili, anche attraverso l'acquisizione congiunta e la mobilitazione di finanziamenti adeguati, tra l'altro mediante lo strumento europeo per la pace, puntando a fornire, entro i prossimi dodici mesi, un milione di munizioni di artiglieria nell'ambito di uno sforzo congiunto, fatto salvo il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri.
8. L'Unione europea mantiene la determinazione a sostenere la riparazione, la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina, in coordinamento con i partner internazionali. In tale contesto, il Consiglio europeo ribadisce il pieno sostegno dell'UE all'istituzione di un meccanismo internazionale per registrare i danni causati dalla Russia. Insieme ai partner, l'Unione europea continuerà a intensificare i lavori volti a utilizzare i beni congelati e bloccati della Russia per la ricostruzione dell'Ucraina e a fini di riparazione, conformemente al diritto dell'UE e internazionale.
9. Il Consiglio europeo accoglie con favore l'impegno e gli sforzi di riforma dell'Ucraina e sottolinea l'importanza del processo di adesione dell'Ucraina all'UE, in linea con le sue precedenti conclusioni, in particolare quelle del 23 e 24 giugno 2022.
10. L'Unione europea continuerà a fornire tutto il sostegno del caso alla Repubblica di Moldova, anche al fine di rafforzare la resilienza, la sicurezza, la stabilità, l'economia e l'approvvigionamento energetico del paese di fronte alle attività destabilizzanti condotte da attori esterni, nonché sostegno al suo percorso di adesione all'Unione europea. Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare un pacchetto di sostegno prima della sua prossima riunione.
11. Il Consiglio europeo condanna il sostegno militare che l'Iran e la Bielorussia continuano a fornire alla guerra di aggressione della Russia. Esorta tutti i paesi a non fornire sostegno materiale o di altro tipo a tale guerra di aggressione.
12. La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'uso dei prodotti alimentari come armi da parte della Russia hanno compromesso la sicurezza alimentare a livello globale. In tale contesto, il Consiglio europeo prende atto della proroga dell'iniziativa delle Nazioni Unite sui cereali del Mar Nero. Tale iniziativa, i corridoi di solidarietà dell'UE e l'iniziativa ucraina "Grain from Ukraine" ("Cereali dall'Ucraina") sono fondamentali per rafforzare la sicurezza alimentare globale. Il Consiglio europeo evidenzia la necessità di garantire che sia mantenuta la disponibilità e accessibilità economica di prodotti agricoli per i paesi più bisognosi.
Nella riunione ancora in corso sono stati trattati a seguire i seguenti temi: competitività e mercato unico dell'UE, economia e commercio, energia. In conclusione il presidente della Commissione e la presidenza svedese faranno un breve resoconto sulla politica dell'UE in materia di migrazione e asilo. Nel resoconto pre-vertice della premier Meloni in Parlamento, la questione migranti era stata presentata come se fosse il tema principale della riunione!