Il buon cibo è il linguaggio comune che unisce tutti. Inutile negarlo, è un dato di fatto che davanti ad un bel piatto accompagnato da un calice di ottimo vino, si prendono le decisioni migliori. Il “mangiare bene”, elemento presente lungo tutto lo stivale, nel corso dei tempi, è diventato un motivo di ammirazione e di vanto, diciamo pure il fiore all’occhiello del nostro Paese, molto spesso asfaltato a causa della condizione economica nella quale si trova da anni. Essere italiani, inesorabilmente, soprattutto per chi non lo è, vuol dire “saper cucinare”. Ed è pur vero che il resto dei Paesi del mondo, vivono nella spasmodica ricerca di copiare i piatti di casa nostra, ma con scarsi risultati. Le ricette italiane sono accumunate tutte da alcuni ingredienti che non sempre sono visibili e palpabili. La prima è la passione, con la quale chef o mamme, nonne, papà o chiunque sia, ci mette in ogni piatto che cucina e che servirà alla famiglia e agli amici e poi il profondo rispetto per la tradizione.

Un territorio come il nostro, dove gli ingredienti freschi e genuini fanno la differenza, per la riuscita impeccabile dei piatti, sono uno dei motivi per i quali il mondo ci invidia. Alcune pietanze rispetto ad altre, sono più apprezzate come è giusto che sia. Oltre ai classici primi piatti, come spaghetti con le vongole, lasagna classica o napoletana, oltre alla vera pizza napoletana, imitati dalle cucine estere, in realtà ce n’è un altro particolarmente caro agli italiani e alle italiane di tutte le età, ma soprattutto da nord a sud ed isole comprese. Sto parlando delle polpette al sugo o in qualsiasi altro modo siete soliti divorarle. Quando venivano preparate dalle sapienti mani delle nonne e mamme, il momento che tutti aspettavano prima di sedersi a tavola e accaparrarsi quante più polpette possibili, era quello di strappare uno dei lati di un pezzo di pane e fare un mega assaggio di sugo. La presente informazione non è riferita solo per gli amici di Roma o per chi si trova nella Capitale in vacanza o per lavoro, ma per tutti coloro i quali hanno voglia di rispolverare un pezzo di cuore. Prendete carta e penna e segnate: Via del Gazometro 16, zona Ostiense di Roma. Questo indirizzo vi porterà in un ristorante e cocktail bar senza paragoni. Vi sfido a trovare un locale del genere. Per non lasciare nulla all’immaginazione, il nome scelto dai proprietari vi farà capire fin da subito qual è l’elemento base. Polpetta. Si avete capito bene. Il locale si chiama proprio così, in maniera tale da far capire a tutti i suoi clienti e futuri clienti, che andando in questo ristorante, potrete assaporare delle piccole perle culinarie senza paragoni. Consultando il menù inoltre, vi renderete conto che sarà un’ardua impresa quale tipo di polpetta scegliere di assaggiare per prima. Ricordatevi che potrete andare sul sito www.polpetta.it per iniziare a dare un’occhiata a quello che questo piccolo angolo di paradiso può offrirvi con estrema passione.