Salute

Nelle farmacie Venete somministrate 30mila dosi di vaccini, tra antinfluenzali e anti Covid, nel primo mese di campagna

Federfarma Veneto, comunicato stampa  -  Primo mese di campagne vaccinali 2024-2025: 25.735 somministrazioni di vaccini antinfluenzali e 4.887 anti Covid nelle farmacie del Veneto. Dall’avvio delle vaccinazioni in farmacia – iniziate lo scorso 7 ottobre – al 4 novembre 2024, secondo il report della Regione del Veneto sono state 23.109 le vaccinazioni antinfluenzali per soggetti esenti e 2.626 quelle richieste da soggetti paganti. La suddivisione territoriale: ULSS 1 Dolomiti 997 somministrazioni (933 esenti/64 paganti); ULSS 2 Marca Trevigiana 4.404 (3.914/490); ULSS 3 Serenissima 3.098 (2.740/358); ULSS 4 Veneto Orientale 400 (333/67); ULSS 5 Polesana 1.653 (1.529/124); ULSS 6 Euganea 4.964 (4.387/577); ULSS 7 Pedemontana 1.173 (1.007/166); ULSS 8 Berica 2.213 (1.885/328); ULSS 9 Scaligera 6.833 (6.381/452).

Per quanto riguarda la vaccinazione anti Covid, sono 155 le farmacie venete che hanno eseguito almeno una somministrazione. Le 4.887 vaccinazioni totali sono così suddivise a livello territoriale: 85 nell’ULSS 1 Dolomiti; 848 nell’ULSS 2 Marca Trevigiana; 397 nell’ULSS 3 Serenissima; 20 nell’ULSS 4 Veneto Orientale; 187 nell’ULSS 5 Polesana; 1.033 nell’ULSS 6 Euganea; 173 nell’ULSS 7 Pedemontana; 963 nell’ULSS 8 Berica; 1.181 nell’ULSS 9 Scaligera. Fra le fasce d’età, la più presente è quella 70-79 anni con 1.638 somministrazioni, seguita dalla fascia 60-69 (1.288) e 80+ (1.198). Fra i più giovani, nel primo mese di campagna sono state eseguite 6 somministrazioni nella fascia 18-19; 66 nella 20-29; 120 nella 30-39; 196 nella 40-49; 375 nella 50-59.

Dopo quello del 26 ottobre, sabato 9 novembre è previsto il secondo Open Day Regionale durante il quale le farmacie aderenti sono chiamate a organizzare delle sedute vaccinali per entrambe le campagne. L’adesione alle vaccinazioni da parte delle farmacie è su base volontaria, va comunicata all’Azienda ULSS di riferimento ed è vincolata ai corsi di aggiornamento che i farmacisti sono tenuti a seguire.

In farmacia – l’utente può fissare in autonomia l’appuntamento – possono essere vaccinati a carico del Sistema Sanitario Nazionale: i soggetti over 60 anni; i maggiorenni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo post partum; i donatori di sangue; i soggetti dai 18 ai 59 anni addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come, ad esempio, operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, gli stessi farmacisti; i soggetti che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. I soggetti tra 18 e 60 anni che non hanno diritto alla vaccinazione gratuita, ma vogliono ugualmente rivolgersi alla farmacia di fiducia, possono farlo a pagamento a un prezzo calmierato di 6.16 euro oltre al prezzo del vaccino.

In farmacia non possono invece essere vaccinati: soggetti di età inferiore ai 18 anni; soggetti che non hanno ricevuto in passato analoghe tipologie di vaccino; soggetti con pregressa reazione allergica/anafilattica a una vaccinazione o altre sostanze (es. farmaci o alimenti); soggetti che presentano una controindicazione o una precauzione alla vaccinazione rilevata al triage pre-vaccinale; limitatamente al vaccino anti Covid 19, soggetti estremamente vulnerabili (es. malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, fibrosi cistica, renali, autoimmuni, oncologiche, sindrome di Down, soggetti con trapianto di organi, HIV).

«I dati del primo report sono estremamente positivi. Rapportati all’analogo periodo dell’anno scorso, i numeri della vaccinazione antinfluenzale sono in netta crescita: dal 2 ottobre al 5 novembre 2023 gli antinfluenzali in farmacia erano stati 10.860, un dato che in questo primo mese abbiamo più che raddoppiato – sottolinea Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto – . I cittadini che si erano vaccinati in farmacia non solo sono tornati, ma è aumentata la domanda perché delle farmacie si apprezzano la vicinanza a casa, l’ambiente familiare e la possibilità di prenotare senza attese. Ci aspettiamo che la richiesta di vaccinazioni antinfluenzali sia ancor più alta nelle prossime settimane, novembre è tradizionalmente il mese delle vaccinazioni. Ancora tante persone, tuttavia, non sono a conoscenza di potersi vaccinare in farmacia con le stesse modalità ed esenzioni alle quali hanno diritto dal proprio medico di base. Da noi tra l’altro possono farlo con maggior facilità prenotando l’appuntamento».

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Salute
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